Dopo poco più di un anno e mezzo dall’inizio dei lavori è finalmente pronta la linea ferroviaria veloce che collegherà la stazione principale di Changsha con il suo aereoporto internazionale.
Con un tragitto di 18km e treni a levitazione magnetica che attraverseranno il fiume Xiangjiang, passando sott’acqua, ad una velocità di oltre 100km orari, il progetto doveva essere pronto tra cinque anni. Tuttavia, grazie a un investimento di 4.2 miliardi di yuan e cinque imprese pronte al lavoro, il progetto è stato completato in tempi record dovrebbe avere il suo primo collaudo tra poco.
Questi collegamenti dovrebbero facilitare i trasporti di persone e beni tra Changsha e l’aereoporto internazionale, incrementando notevolmente il commercio a Changsha, che già raggiunge – grazie ai suoi collegamenti – un bacino di oltre 360 milioni di persone.
Infatti, benché meno nota delle grandi città costiere come Pechino, Shanghai e Shenzhen, Changsha è un importante snodo commerciale nell’entroterra cinese. In un certo senso, Changsha mantiene il meglio delle città costiere in termini di produzione economica e infrastrutture, ma senza averne gli svantaggi derivati dell’importante aumento del costo del lavoro che le province più ricche hanno avuto negli ultimi anni; Changsha infatti ha un costo della manodopera piuttosto basso e beneficia del “Programma per l’ascesa della Cina centrale” (中国中部崛起战略), un programma regionale governativo volto appunto a sviluppare l’economia delle province della Cina centrale. Changsha è inoltre una città molto aperta agli investimenti stranieri e dal 2004 ha ricevuto più di 1 miliardo di investimenti stranieri nei settori agro-alimentare, tessili, tecnologico e dei servizi.
Alessandra Gherardelli, ISPI Research Trainee