Da quasi 15 anni il governo locale del Gansu sta promuovendo misure per migliorare la produttività economica dell’agricoltura, rendendolo un settore più redditizio per gli agricoltori, più solido dal punto di vista delle infrastrutture e meno fragile alle intemperie e ai disastri naturali.
L’agricoltura è ancora il settore economico principale del Gansu, forte soprattutto sulla produzione di cotone, olio di colza, mais, miglio, grano e piante medicinali. Tuttavia, a causa della conformazione geografica della regione, l’agricoltura della regione soffre di diversi problemi, quali una bassa qualità generale del terreno, l’erosione del suolo e un ambiente ecologicamente fragile.
Grazie alle politiche locali volte al miglioramento della qualità della terra e della vita nelle zone rurali, il Gansu può vantare, negli ultimi mesi, di aver notevolmente aumentato la propria produzione, il che ha portato a una crescita delle esportazioni agricole di oltre il 25%. Questa crescita ha interessato sia il settore pubblico che quello privato, che ha esportato in diversi paesi dell’Asia e dell’Europa. In particolare, grazie alla crescita della produttività, sono nati nuovi accordi per la cooperazione economica nel campo dell’ingegneria meccanica per l’agricoltura tra la provincia e alcuni paesi dell’est Europa tra cui la Bielorussia.
Alessandra Gherardelli, ISPI Research Trainee