Il 6 e 7 dicembre si è tenuta a Milano la XXV edizione del Consiglio Ministeriale dell'OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa), un importante evento annuale che si tiene sempre nel Paese che detiene la Presidenza con l’obiettivo di rivedere le attività dell’Organizzazione e rafforzare il dialogo sulle questioni di sicurezza nell’area OSCE.
In questa occasione, 42 tra studenti ed ex studenti del Master in Diplomacy dell’ISPI School hanno avuto l'opportunità di svolgere l’incarico di Liaison Officers per l’accoglienza e l’assistenza di alcune Delegazioni dei Paesi europei che vi hanno preso parte.
“È stata un’esperienza particolarmente formativa e allo stesso tempo impegnativa ma di altissimo livello - ci racconta Giacomo, Liaison Officer della Delegazione Thailandia - Come ogni evento, ci siamo ritrovati a gestire problematiche di tipo logistico e organizzativo ed era necessario tenersi sempre pronti a cambiamenti last minute e a trovare soluzioni che fossero comunque in linea con determinate procedure e protocolli da rispettare”.
“Un’ottima occasione per conoscere da vicino alcune delle attività che vengono assegnate ai Segretari di Legazione in prova dopo aver superato il concorso diplomatico - conferma Giulia, Liaison Officer della Delegazione Israele - Un’idea in più di cosa significhi essere parte del corpo diplomatico del tuo Paese e del contesto in cui potresti ritrovarti a operare”.
Per Licia, Liaison Officer della Delegazione Francia, “l’esperienza ci ha permesso di assistere al lavoro di preparazione della plenaria, di imparare protocolli e cerimoniale previsti in queste circostanze e di collaborare anche con la security. Fare il Liaison Officer significa essere il riferimento assoluto della Delegazione che ti è stata assegnata, perciò è importante conoscere tutte le questioni ordinarie e sapersi coordinare con l’intero apparato organizzativo che c’è dietro l’evento affinché anche gli imprevisti siano gestiti al meglio. Abbiamo vissuto l’evento sotto ogni punto di vista, da quello organizzativo a quello relazionale: un’esperienza formativa completa, a 360 gradi”.
“Relazionarsi con la Delegazione era un aspetto fondamentale - aggiunge Carolina – Come Liaison Officer della Delegazione Afghanistan, di fatto ero l’unica donna con una delegazione di soli uomini ed è stata un’esperienza importante anche a livello culturale, un mettere alla prova me stessa non solo nei vari aspetti operativi e organizzativi su cui eravamo stati formati giorni prima. Alla fine però i delegati si sono complimentati per il mio lavoro, perciò posso dire che è stata un’esperienza particolare ma gratificante e ben riuscita”.
Alla due giorni, presieduta dal ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, in qualità di Presidente in esercizio dell'OSCE, hanno partecipato 54 ministri degli esteri degli Stati membri, 80 capi delegazione e circa 1.400 delegati. Tra i diversi temi affrontati: la sicurezza nel Mediterraneo e il fenomeno delle migrazioni, la violenza sulle donne e il traffico di bambini e minori non accompagnati, i focolai di tensione in Europa, le implicazioni della trasformazione digitale sotto il profilo sociale e dell’occupazione.
Queste e altre tematiche sono sempre più attuali nello scenario globale e restano anche al centro della Winter School ISPI che dal 18 gennaio 2019 riparte con i corsi brevi su
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Human Rights Defenders