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La statua del giorno senza guerra

Submitted by ISPI on Mon, 11/11/2013 - 15:22
L'installazione di una statua sopra il villaggio siriano di Sednaya ferma il conflitto per un giorno
11 November 2013

 

Il 14 ottobre scorso, nelle vicinanze di Damasco, è avvenuto un fatto alquanto singolare: le varie fazioni impegnate nella guerra civile siriana si sono accordate per un "cessate il fuoco” di un giorno, necessario per completare i lavori di installazione di un'enorme statua di Cristo, eretta sul monte Sednaya. L'opera, alta più di 12 metri, è tanto imponente da superare anche il Cristo Redentore di Rio de Janeiro, a cui è chiaramente ispirata. Intitolata eloquentemente “I have come to save the world”, la statua è statua voluta e finanziata da una charity londinese, la St.Paul and St.George Foundation, la cui mission, peraltro abbastanza vaga, è quella di “supportare progetti meritevoli nel campo della scienza e del benessere degli animali”. Altrettanto vaghe le sue attività negli anni passati, dato che, come riportato dalla Britain's Charity Commission, l'associazione ha speso solo 250 sterline negli ultimi quattro anni. Sia come sia, l'organizzatore del progetto, nonché direttore della charity, Samir al-Ghadban aveva iniziato a concepire l'idea sin dal lontano 2005, motivandone la necessità dicendo semplicemente che “Gesù stesso l'avrebbe voluta”. 

In seguito a vari ritardi, la cui principale causa è stata ovviamente lo scoppio del conflitto nel 2011, l'opera è stata finalmente innalzata dopo 3 giorni di lavori, e grazie alla sua posizione dominante può essere vista anche a grande distanza, dal Libano e dalla Giordania. Un simile risultato è stato possibile solo grazie al supporto della Chiesa Ortodossa Siro-libanese, che ha donato il terreno su cui erigere il Cristo, e all'appoggio delle autorità russe. Oltre agli evidenti rapporti tra la Chiesa Ortodossa Russa e la sua controparte mediorientale, e a parte il forte coinvolgimento russo nelle vicende siriane, bisogna infatti tener di conto che la St.Paul and St.George Foundation si chiamava originariamente “Gavrilov Foundation”, dal nome del fondatore, l'imprenditore Yuri Gavrilov. 

Ad ogni modo, l'erezione della statua dimostra ancora una volta come anche in una paese gravemente martoriato dalla guerra civile, com'è attualmente la Siria, si possano trovare occasioni di dialogo, senza per forza dover passare dai canali ufficiali e dalla diplomazia intesa in senso classico.

 

Alessandro Panerai 

Tags: 
Siria
Sednaya
Statua
Guerra
pace

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