Sondaggio IPSOS/Reuters 14 - 18 maggio 2016 | ISPI
Skip to main content

Search form

  • INSTITUTE
  • CLERICI PALACE
  • CONTACT US
  • MEDMED

  • login
  • EN
  • IT
Home
  • INSTITUTE
  • CLERICI PALACE
  • CONTACT US
  • MEDMED
  • Home
  • RESEARCH
    • CENTRES
    • Asia
    • Cybersecurity
    • Europe and Global Governance
    • Business Scenarios
    • Middle East and North Africa
    • Radicalization and International Terrorism
    • Russia, Caucasus and Central Asia
    • Infrastructure
    • PROGRAMMES
    • Africa
    • Energy Security
    • Global cities
    • Latin America
    • Migration
    • Religions and International Relations
    • Transatlantic Relations
  • ISPI SCHOOL
  • Publications
  • EVENTS
  • CORPORATE PROGRAMME
    • about us
    • Closed-door meetings
    • Scenario Conferences
    • Members
    • Executive Education
  • EXPERTS

  • Home
  • RESEARCH
    • CENTRES
    • Asia
    • Cybersecurity
    • Europe and Global Governance
    • Business Scenarios
    • Middle East and North Africa
    • Radicalization and International Terrorism
    • Russia, Caucasus and Central Asia
    • Infrastructure
    • PROGRAMMES
    • Africa
    • Energy Security
    • Global cities
    • Latin America
    • Migration
    • Religions and International Relations
    • Transatlantic Relations
  • ISPI SCHOOL
  • Publications
  • EVENTS
  • CORPORATE PROGRAMME
    • about us
    • Closed-door meetings
    • Scenario Conferences
    • Members
    • Executive Education
  • EXPERTS

Sondaggio IPSOS/Reuters 14 - 18 maggio 2016

Submitted by ISPI on Mon, 23/05/2016 - 16:16
Monday, 23 May, 2016
USA & Americhe

Sondaggio IPSOS/Reuters condotto tra il 14 e il 18 maggio 2016 su un campione di 1611 americani, dei quali 751 democratici, 556 repubblicani e 208 indipendenti.

 

La prima domanda del sondaggio IPSOS/Reuters di questa settimana “Secondo lei gli Stati Uniti stanno andando nella direzione giusta o in quella sbagliata?” s’inserisce in una striscia di sfiducia e di pessimismo riguardo al futuro degli Stati Uniti. Ben il 62% degli intervistati ritiene che il proprio Paese non stia andando nella giusta direzione e tale linea di pensiero è condivisa unanimemente dai tre schieramenti politici del gruppo di intervistati (44% per i democratici, 84% per i repubblicani e 72% per gli indipendenti).

 

“Qual è, secondo lei, il problema principale che gli Stati Uniti devono affrontare oggi?”. A questo quesito il 18% del totale dei votanti ha risposto collocando al primo posto l’economia in generale, seguita dalla disoccupazione al 13%. Al secondo posto sono collocati contemporaneamente terrorismo e riforma sanitaria, entrambi all’11%, seguiti dall’immigrazione al 7%, tutte questioni maggiormente percepite dall’elettorato repubblicano rispetto a quello democratico.

Il livello di consenso verso l’operato del Presidente Barack Obama rimane sostanzialmente invariato rispetto alle settimane precedenti che hanno visto un equilibrio tra coloro che disapprovano (47%) rispetto ai sostenitori (48%). Il Presidente uscente gode di larghi consensi tra i democratici (84%), diffusi dissensi tra i repubblicani (84%) e di numerose opinioni sfavorevoli anche tra gli indipendenti (59%).

Interessante il dato sulla corsa per la nomination democratica. Se fino a qualche settimana fa la candidatura per il partito democratico sembrava essere una partita chiusa a favore di Hillary Clinton, negli ultimi sondaggi Bernie Sanders riemerge come possibile candidato per il partito dell’Asino arrivando quasi a pareggiare il livello di consensi ricevuto dalla Clinton (44% contro il 43% del Senatore del Vermont), confermando il trend che lo vede in riavvicinamento verso la sua avversaria da alcune settimane.

Il dato più decisivo, però, rimane quello relativo alla “corsa a due”, che conferma ancora la Clinton in vantaggio su Donald Trump in un ipotetico scontro per la Casa Bianca (41% per l’ex Segretario di Stato, 36% per il tycoon). La componente indipendente ha espresso pareri maggiormente favorevoli a Trump (44%) rispetto a quelli diretti verso la Clinton (22%).

 

In conclusione, risulta significativo il fatto che per entrambi i candidati la maggioranza dell’elettorato ha espresso pareri negativi: per Trump 54% sfavorevoli e 46% di sostenitori; per Clinton 52% di contrari e 48% di favorevoli. Questo dato conferma ancora una volta che i candidati principali non sono ancora in grado di proporsi in modo positivo per larghe componenti dell’elettorato americano.

 

 

 

 

VAI AL BLOG

Tags: 
sondaggio 2016
primarie usa 2016
Donald Trump
Hillary Clinton
Bernie Sanders
US Election Watch

GET OUR UPDATES

SUBSCRIBE TO NEWSLETTER

About ISPI - Work with us - Experts - Contact - For Media - Privacy

ISPI (Italian Institute for International Political Studies) - Palazzo Clerici (Via Clerici 5 - 20121 Milan) - P.IVA IT02141980157