Concorso diplomatico? | ISPI
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Se sogni di intraprendere la carriera diplomatica, c’è solo un modo per iniziare: passare il concorso! E se ci riesci, sarà l’inizio di un percorso stimolante e gratificante. Abbiamo contattato quattro degli studenti del Master in Diplomacy dell'ISPI che hanno superato il concorso quest’anno per farci raccontare la loro esperienza e chiedere loro qualche suggerimento per affrontare con successo il concorso. Dalle loro risposte emergono le parole chiave per farcela: determinazione, concentrazione, preparazione e un pizzico di fortuna che nella vita fa sempre bene!

“Il concorso si compone di tre prove, ognuna con caratteristiche che mettono alla prova diverse capacità dei candidati” ci spiega Diego Cimino: “nella prova attitudinale vengono testate le capacità di reazione sotto pressione; negli scritti viene accuratamente testata la preparazione del candidato, mentre nella prova orale (mai da sottovalutare) è la persona nella sua completezza a essere sotto esame: dall’attitudine alle conoscenze. Bisogna saper gestire al meglio il colloquio, rispondendo bene ma anche dimostrando di avere lo spirito giusto per essere un diplomatico”.

Per Guglielmo Pirrone “un'elevata dose di curiosità durante i mesi di preparazione è stata indispensabile per gestire al meglio domande inaspettate durante il colloquio. E’ importante essere sempre concentrati e determinati nel periodo di preparazione e il master dell’ISPI è stato prezioso in questo permettendomi di misurarmi con difficili simulazioni delle prove scritte e conoscere un eccellente gruppo di studio”.

Anche Niccolò Patrone sottolinea che “il lavoro paga sempre e bisogna far tesoro delle sconfitte”. Lui stesso, non avendo passato il concorso al primo tentativo, ha atteso l’uscita del nuovo bando facendo stage ed esperienze lavorative all’estero ma senza mai trascurare lo studio. Ci racconta anche che il master in Diplomacy all'ISPI gli ha permesso di entrare subito nella realtà del concorso diplomatico perché “le lezioni quotidiane, la possibilità di conoscere e interagire con diplomatici, funzionari ed esperti, l'opportunità di confrontarsi con compagni competenti e affiatati, sono stati elementi essenziali per affrontare questo percorso”.

Lo stesso per Dario Sabbioni che aggiunge: “Chiedetevi sempre il perché delle cose, andate alla fonte dei problemi. È importante capire le ragioni che stanno dietro ai fatti o ai concetti e cercare di avere una visione d’insieme il più possibile coerente ed esaustiva. Non servono ansie eccessive, ma concentrazione, umiltà come metro di giudizio e solida preparazione: bisogna voler vincere il concorso ma anche non aver paura di perderlo”.

 

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Tags: 
concorso diplomatico
diplomazia
master in diplomacy
carriere diplomatica

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