Oggi sul nostro blog parliamo di Expo 2015 e di come questo evento possa rappresentare una importante possibilità di lavoro per i giovani. Come ci ricorda il sito ufficiale di Expo mancano ancora più di 550 giorni all’evento ma è importante essere pronti a cogliere questa opportunità che interesserà non solo Milano ma tutto il sistema paese.
Per trattare questo tema abbiamo intervistato Claudia Sorlini, Coordinatrice del Comitato Scientifico Internazionale per Expo 2015 e docente del corso della ISPI Summer School “Food Security”.
“Con 132 partecipanti già confermati, Expo si presenta come il maggior evento nel panorama italiano in grado di mettere il nostro paese in relazione con il mondo intero. Le attività non riguarderanno solo i 6 mesi della Fiera ma già oggi molte delegazioni si presentano a Milano per sondare il terreno e tessere relazioni commerciali con imprenditori e istituzioni locali” afferma la Dott.ssa Sorlini in questa video-intervista.
Ma come può Expo rappresentare una concreta chance in più per entrare nel mondo del lavoro?
Prima di Expo: Già da ora, ma ancor più nei mesi precedenti la Fiera, molte imprese sono alla ricerca di giovani preparati e con solide conoscenze linguistiche per guidare le delegazioni straniere nelle aziende italiane. In questa fase i profili più richiesti sono sicuramente quelli legati all’economia e alle scienze agrarie ma anche i tecnici del settore saranno molto richiesti. Inoltre la Società Expo è già alla ricerca di giovani collaboratori. Qui tutte le vacancies.
Durante Expo: La Società Expo si avvarrà di centinaia di volontari qualificati durante i mesi della Fiera. Gli stipendi non saranno certo allettanti ma queste esperienze possono costituire un importante valore aggiunto al proprio curriculum oltre che permettere a molti giovani di entrare in contatto diretto con società internazionali e fare networking.
Dopo Expo: L’obiettivo principale di Expo 2015 è quello di mettere in moto un meccanismo virtuoso che dia una sferzata al sistema economico italiano ora in affanno e crei nuove prospettive di crescita e impiego in vari settori da quello agro-alimentare a quello culturale, da quello scientifico-tecnologico a quello turistico.