L’elezione di Joe Biden alla presidenza degli Stati Uniti pone le basi per un deciso cambio di rotta negli orientamenti di politica internazionale della superpotenza americana. Se si guarda all’Africa, però, il capovolgimento sarà verosimilmente ben più contenuto.
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Se Barack Obama verrà ricordato come il primo presidente afro-americano degli Stati Uniti, Joe Biden lo sarà per essere stato l'uomo che ha liberato l'America e il resto d'Occidente da un incubo. Degli otto anni del primo non c'è molto da ricordare di più importante. Il pericolo è che anche la missione storica del secondo possa terminare al suo successo iniziale: nell'aver rimandato Donald Trump nella sua torre sulla Quinta strada di Manhattan.
La vittoria di Joe Biden alle presidenziali americane determinerà con ogni probabilità cambiamenti nella postura internazionale e nella politica estera statunitense. Di seguito abbiamo analizzato come potrebbe orientarsi, sui diversi scenari e fronti ‘caldi’, la nuova amministrazione che si insedierà nel 2021.
La Presidenza Biden promette di andare oltre la "diplomazia di Twitter", con una visione più inclusiva dell'Asia e maggiore dialogo con i partner storici Giappone e Corea. Ma anche per il nuovo presidente la priorità sarà una: contenere la Cina.
Rilancio economico e riforma fiscale, ma soprattutto sanità, ambiente e immigrazione. Infine giustizia. Dopo quattro anni di polarizzazione su più fronti, come volta pagina l'America?
Joe Biden, ormai in vantaggio in Pennsylvania e Georgia, continua la sua scalata alla Casa Bianca. Ma Donald Trump continua a denunciare brogli, e non intende riconoscere la sconfitta.
La Turchia è oggi uno degli attori più attivi dello scacchiere mediorientale e mediterraneo. Dalla Siria alla Libia passando per il Mediterraneo orientale Ankara gioca un ruolo di primo piano nei principali conflitti e contesti di crisi della regione. Se l’ambizione a diventare, e a essere riconosciuta, una potenza regionale rimane una componente chiave della politica estera del Partito Giustizia e Sviluppo (Akp) fin dalla sua ascesa al governo (novembre 2002), questa ha subito trasformazioni importanti negli ultimi anni.
In Italia si discute ancora sulla validità e i piani di propagazione dell’App “Immuni”, in Cina invece applicazioni come Shuishenma e Xiangzhu hanno permesso a più di 1.1 miliardi di persone di monitorare la salute dei propri contatti attraverso semplici codici QR.
In uno scenario pandemico vulnerabile e non curante della diversità settoriale, le ricadute geopolitiche sul comparto energetico nazionale e internazionale sono state importanti in termini di approvvigionamento.