Una volta Aleppo era la meta turistica siriana per eccellenza. Ancora più di Damasco, ancor più di Palmira. Racchiudeva in sé i resti omayyadi del primo califfato musulmano, gli odori e le fragranze di uno dei più incredibili mercati coperti del mondo islamico e l’inarrivabile fascino dei resti archeologici, artistici e architettonici di uno dei più antichi e importanti snodi della Via della seta.