L’UE ha definito obiettivi ambiziosi per rendersi indipendente dal gas russo. La vera sfida? Una rete di porti e gasdotti che consenta di sfruttare nuove rotte.
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Dopo la pandemia i cieli tornano a essere trafficati, e inquinati. I combustibili puliti costano ancora troppo, ma aumentano impegni e iniziative per ridurre le emissioni.
Perché negli Stati Uniti continuano a compiersi stragi con armi da fuoco? Come si potrebbero limitare? A pochi giorni dalle sparatorie di Uvalde e Buffalo, Francesco Rocchetti, Segretario Generale ISPI, e Silvia Boccardi, giornalista, ne parlano con Mario Del Pero, professore a Sciences Po e Senior Associate Research Fellow dell'ISPI. Al centro del nuovo episodio di Globally anche i primi 100 giorni di guerra in Ucraina e l'esclusiva di Newsweek per cui Putin sarebbe malato di cancro.
Muslims represent the second largest religious group in Russia. Although divided into separate ethnic groups, based in different regions of the country, and holding different theological views, this group represents a demographic force to be reckoned with in the country. How have Russia’s Muslims reacted to Moscow’s controversial military intervention in Syria? What might their reaction tell us about Russia’s Muslims’ attitude vis-à-vis the war in Ukraine?
Gli stati del Pacifico dicono no all’accordo di sicurezza e commercio proposto da Pechino. A pesare sono i dubbi e rischi per la stabilità, ma anche la ‘controffensiva’ di Usa e Australia.
In Danimarca si sta votando per decidere se ribaltare una decisione presa trent’anni fa: quella di non partecipare alle discussioni Ue in materia di difesa e sicurezza. Potenzialmente una decisione storica, che riflette ciò che sta attraversando il Nord Europa alla luce dell'invasione russa dell'Ucraina.
A 100 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, capi di Stato e di governo dell’Unione Europea si sono riuniti in uno dei vertici più intensi ed importanti degli ultimi mesi. Al centro dei colloqui, il legame – divenuto indissolubile – tra sicurezza ed energia: supportare Kiev e smettere di finanziare la macchina da guerra del Cremlino. Il meeting ha sugellato infatti l’intesa sull’embargo, graduale, sul petrolio russo, che per l’Italia scatta dalla fine dell’anno.
La pandemia e la conseguente contrazione della crescita economica, l’impennata dei prezzi dell’energia e la guerra in Ucraina hanno profondamente alterato le relazioni internazionali e rivoluzionato la geopolitica dell’energia.