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Pubblication
Immigrati e terroristi

La questione nordafricana ha contribuito a ingarbugliare ancora di più la faccenda immigrazione – minaccia terroristica. Non si tratta di uno spunto nuovo ma il suo valore si incrementa in presenza di momenti politici significativi o quando i flussi incontrollati di persone aumentano il grado di incertezza che consegue la risposta a domande quali «Chi? Da dove? Quando?... e quanti?».

Cerchiamo di capire, rispetto a una funzione di utilità, cosa converrebbe fare… per fare il terrorista.

05 May 2011
Pubblication
Giappone: prospettive del dopo-terremoto

Ottimismo e pessimismo – con prevalenza del secondo – si rincorrono nel Giappone del dopo-terremoto, mentre la Camera bassa dà il via libera a uno stanziamento supplementare di 4,15 trilioni di yen (34,5 miliardi di euro) e il Senato vara una legge che rende disponibili altri 2,5 trilioni (20 miliardi di euro) per le esigenze immediate della ricostruzione, case per i senza tetto e infrastrutture innanzitutto.

04 May 2011
Pubblication
La crisi in Siria: ripercussioni regionali, rischi interni e posizioni internazionali

La crisi che il regime siriano sta affrontando potrebbe avere ripercussioni che vanno ben oltre i confini nazionali, maggiori rispetto a quelle prodotte dalla caduta del regime in Tunisia ed Egitto e a quelle provocate fino a ora dal conflitto in cui la Libia si trova attualmente coinvolta.

03 May 2011
Pubblication
La crisi libica: guerra umanitaria o guerra di Sarkò?

Alcuni analisti hanno sottolineato come la crisi libica sia la prima di un’era post-americana, almeno nel Mediterraneo; la prima nella quale un presidente statunitense si accoda all’iniziativa di un presidente europeo, quello francese, anziché il contrario. In effetti l’operazione militare in Libia è stata fortemente voluta dal presidente francese Nicolas Sarkozy. Lo scoppio della rivolta araba aveva colto impreparata la Francia come molti attori internazionali.

26 April 2011
Pubblication
Françafrique: fra Rupture e ingombranti eredità postcoloniali

Tradizionale teatro della politica d’influenza francese, il Continente africano conosce in questi mesi un rinnovato attivismo da parte di Parigi. Serrata fra i crescenti interessi geopolitici di potenze emergenti(1) e costrizioni legate al proprio passato coloniale e neocoloniale, la Francia ha appena segnato in Costa d’Avorio un ultimo e contradditorio episodio di una tradizionale quanto anacronistica “politique de la cannonière” in Africa subsahariana. 

20 April 2011
Pubblication
Nel Golfo l'incubo di Obama

La stabilità dell'Arabia Saudita e della regione del Golfo è una priorità strategica per gli Stati Uniti d'America. In quest'area sono infatti concentrati i due terzi delle riserve energetiche mondiali. Attraverso lo Stretto di Hormuz – all'estremità meridionale del Golfo Persico – che separa la Penisola 

16 March 2011
Pubblication
La Casa saudita alleato irrinunciabile per l’Europa

Nell’analizzare le relazioni tra l’Europa e l’Arabia Saudita, va fatta una considerazione di fondo, valida soprattutto per l’area mediterranea e mediorientale: non si può esaminare la politica europea se non attraverso quella che è l’entità economica e politica che, più di tutte, mira a inglobare le variegate realtà rappresentate dai diversi attori del vecchio continente. Tale entità è chiaramente l’Unione Europea.

16 March 2011
Pubblication
Aspettando la guerra civile in Costa d’Avorio: l’ultimo scontro «au Pays des éléphants»

La crisi postelettorale nata dalla contestazione dello scrutinio presidenziale del 28 novembre scorso sta spingendo la Costa d’Avorio, il più ricco paese dell’Africa occidentale francofona, al collasso economico e verso una guerra civile in grado di destabilizzare l’intera regione. Tale eventualità, tra l’altro, unirebbe consistenti flussi migratori a quelli ora in partenza dalle coste dell’Africa settentrionale alla volta dell’Europa.

15 March 2011
Pubblication
Democratizzazione nel mondo arabo? Il ruolo degli attori esterni

Il mondo arabo è in agitazione, attraversato da quella che appare come una vera “ondata di democratizzazione” in un’area finora refrattaria al cambiamento. In tal senso, Tunisia ed Egitto potrebbero rivelarsi solamente i primi tasselli di un quadro molto più ampio. Tali transizioni – e in particolare gli ultimi sviluppi della crisi egiziana – offrono l’opportunità di riflettere in modo più generale su quello che potrebbe essere un fattore cruciale in questo processo: ovvero il ruolo degli attori esterni.

15 February 2011
Pubblication
Mediterraneo in fiamme: l'Europa e l'esportazione della democrazia

L’ho visto accadere in troppi posti perché possa essere considerato un incidente di percorso. Noi, l'Occidente ricco e – ammettiamolo – presuntuoso, che impone i suoi modelli politici, culturali ed economici al mondo. Qualche volta con le maniere buone, o almeno non troppo cattive, qualche volta con sistemi decisamente violenti. Siamo arrivati all’assurdo nominale della “Guerra umanitaria”. Ossimoro della vergogna. Principi monumentali i nostri, lapidari, col peso assoluto della parola “Democrazia”. Salvo sconti per gli amici.

02 February 2011
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