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A 100 giorni dall’inizio della guerra in Ucraina, capi di Stato e di governo dell’Unione Europea si sono riuniti in uno dei vertici più intensi ed importanti degli ultimi mesi. Al centro dei colloqui, il legame – divenuto indissolubile – tra sicurezza ed energia: supportare Kiev e smettere di finanziare la macchina da guerra del Cremlino. Il meeting ha sugellato infatti l’intesa sull’embargo, graduale, sul petrolio russo, che per l’Italia scatta dalla fine dell’anno.
La pandemia e la conseguente contrazione della crescita economica, l’impennata dei prezzi dell’energia e la guerra in Ucraina hanno profondamente alterato le relazioni internazionali e rivoluzionato la geopolitica dell’energia.
L’aggressione russa all’Ucraina ha finora provocato la fuga di oltre 6,8 milioni di profughi. La maggior parte dei rifugiati ucraini ha raggiunto – almeno in un primo momento – Paesi confinanti come la Polonia (3,6 milioni), la Romania (989 mila), l’Ungheria (682 mila), la Moldavia (479 mila) e la Slovacchia (461 mila).
Ad oltre tre mesi dall'invasione russa dell’Ucraina, l’unica cosa che sembra profilarsi con una certa chiarezza in un contesto che resta estremamente volatile (sia dal punto di vista dell’esito bellico che delle prospettive di pace) sembra essere che il conflitto sta generando molti “vinti” anche al di là delle parti direttamente implicate.
I recenti attacchi cibernetici nei confronti di enti governativi e istituzionali italiani ed europei hanno sollevato preoccupazioni per una potenziale guerra informatica, condotta nel più ampio quadro del conflitto tra Russia e Ucraina. Quali sono le effettive minacce per la sicurezza nazionale e dell’Ue? Quali le strategie messe in atto? E quali i modelli cui ispirarsi?
I leader dei 27 raggiungono un accordo per un embargo del greggio importato ‘via mare’. Entrerà in vigore tra sei mesi e sono esclusi gli oleodotti su cui Viktor Orban minacciava il veto.
Il sesto pacchetto di sanzioni europee alla Russia si farà. Nei prossimi giorni i governi europei adotteranno ufficialmente misure quali l’embargo del petrolio russo importato via mare e l’esclusione dal sistema SWIFT di Sberbank, la principale banca russa.
La guerra in Ucraina scatenata dall’invasione russa sta avendo un impatto profondo sulle dinamiche di sicurezza del continente europeo. Queste si intrecciano con il processo di rivitalizzazione dell’Alleanza Atlantica: a un mese dall’approvazione del nuovo Concetto Strategico della NATO durante il Vertice di Madrid del 29-30 giugno, l’agenda della discussione è estremamente ricca.
La Colombia verso il ballottaggio tra Petro e Hernandez: due candidati di rottura per un paese che ha voglia di cambiamento.