A dieci anni dall’inizio delle primavere arabe, pochi paesi riflettono il tragico fallimento di quegli eventi come la Libia. Dopo la caduta di Muammar Gheddafi nel 2011 per mano di una variegata schiera di ribelli sostenuti dall’intervento di una coalizione sotto egida NATO, si è aperto un decennio caratterizzato da instabilità politica, governance fallimentare e frammentazione istituzionale e militare che ha riportato alla memoria della popolazione la repressione e le difficili condizioni vissute durante gli oltre 40 anni di dittatura.
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L’Italia, in accordo con Bruxelles, blocca l'export di dosi di vaccino AstraZeneca destinate all'Australia. Una mossa contro le case farmaceutiche inadempienti ma che non può definirsi sovranista.
Se durante la campagna elettorale Joe Biden aveva definito l’Arabia Saudita un paria del sistema internazionale e aveva affermato che, se eletto, avrebbe riportato gli Stati Uniti nell’accordo sul nucleare con l’Iran, in queste prime settimane abbiamo scoperto che la partnership con Riad rimane solida e che ritornare al JCPOA non è così semplice come dirlo.
La morte in Niger di sette membri della Commissione elettorale nazionale indipendente (CENI), uccisi dallo scoppio di una mina nella regione di Tillabéri, ha funestato il secondo turno delle elezioni presidenziali nel paese, domenica 21 febbraio.
Al fine di rispettare i target intermedi su clima ed energia che l’UE si è data per il 2030 e il 2040 e raggiungere l’obiettivo identificato nel Green Deal di neutralità climatica entro il 2050, è di centrale importanza per l’Unione consolidare la propria capacità di dirigere gli investimenti verso progetti e attività che siano sostenibili dal punto di vista ambientale e climatico, così come da quello sociale ed economico.
Un rapporto dell’Intelligence Usa accusa il principe saudita Mohammed Bin Salman di essere coinvolto nell’omicidio Khashoggi. Un altro segnale del cambio di rotta nelle relazioni tra Stati Uniti e Arabia Saudita
Il 22 febbraio scorso, in pieno sciopero nazionale, il generale a capo della giunta birmana Min Aung Hlaing ha dovuto, per la seconda volta, richiamare all’ordine medici e paramedici accusati di non avere un’etica alla luce della loro adesione al “Movimento di disobbedienza civile” (Cdm), nato pochissimi giorni dopo il colpo di stato militare del 1° febbraio in Myanmar.
La settimana appena trascorsa si è chiusa con la pubblicazione delle previsioni economiche d’inverno della Commissione europea. Numeri che testimoniano la ripresa moderata e diseguale tra i Paesi dell’UE, con l’Italia che crescerà solo del 3,2% nel 2021, contro una media UE del 3,6%. Intanto, dopo il boom da pandemia,lo smart working continua a cambiare l’organizzazione del lavoro: cinque regole per questa transizione risultano essenziali.
Di seguito la lista degli oltre 150 esperti che hanno votato per la pagella sulla politica estera italiana in occasione della pubblicazione del Rapporto ISPI 2021 "Il mondo al tempo del Covid: l'ora dell'Europa?". Alla votazione hanno preso parte:
La settimana si chiude con la pubblicazione dei dati del Pil del quarto trimestre dei Paesi europei, numeri che confermano la gravità della recessione del 2020, con l’Italia che ha registrato un -8,9%. Nel frattempo un’enormità di crediti deteriorati (NPL) negli Istituti bancari minaccia la ripresa nel 2021 una temibile bomba a tempo?. Ma anche sul fronte degli investimenti esteri, l’anno passato ha registrato un record negativo assoluto, con una novità notevole: il sorpasso della Cina sugli Stati Uniti come maggiore ricevente dei flussi di investimenti esteri globali.