Come interpretare gli sviluppi della Rivoluzione tunisina? Innanzitutto eliminando gli stereotipi, le definizioni forzate e le deduzioni di tipo matematico di un’esperienza che è in continuo divenire e per questo intrinsecamente densa di insidie interpretative.
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La rivolta del 25 gennaio 2011 in Egitto, che si è conclusa con la defenestrazione del presidente Hosni Mubarak, ha visto la piena partecipazione della moltitudine del popolo egiziano che si è erto a protagonista e rivendicatore del proprio destino.
Questo conflitto così radicato attorno al possesso della terra, ha attraversato indenne il cataclisma geopolitico della fine della guerra fredda. Una questione che alla fine non riguarda più di 13 milioni di persone e un territorio grande come l’Emilia Romagna, ha continuato la sua interminabile rissa, sorda alla scomparsa del bipolarismo, all’avvento della Cina come grande acquirente del petrolio mediorientale, al decennio clintoniano di bonanza economica e alla grande crisi finanziaria di questi ultimi anni.
The global financial crisis has opened the gateway for the process of reform international financial system especially IMF. The overall economic power of the developed countries is relatively declining as a result of the crisis. However, their institutional power has not diminished along with the declining hard power. Instead, there may even be chances that the institutional power will be enhanced in the future, which has been proved by recent renew the president of IMF and Europe keeps their traditional power in IMF
Istituita con la legge denominata Promotion of National Unity and Reconciliation Act entrata in vigore il 15 dicembre 1995, la Commissione per la verità e la riconciliazione sudafricana (Truth and Reconciliation Commission, TRC) ha rappresentato fino a oggi l'esempio più compiuto e articolato di organo chiamato a investigare su fatti e vicende che hanno costituito gravi e prolungate violazioni dei diritti umani.
Dare alla Turchia una nuova Costituzione è l’obiettivo principale dell’agenda elettorale del partito di governo, l’Akp. L’attuale carta costituzionale infatti è stata emanata nel 1982 ed è espressione della giunta militare che ha governato il paese nel biennio successivo al golpe del 1980.
Turkey was once the perennial candidate for EU membership but now that the membership talks are all but blocked it is pursuing a multivector policy, engaging with neighbours in the Middle East, Caucasus and the Balkans. Relations with nearly all neighbours, with the notable exceptions of Armenia and Cyprus, are thriving cemented by trade and investment links, people-to-people con-tacts, tourist flows, and not least the success of Turkish popular culture.
Una Libia debole e fragile, uno stato fallito o due Libie. Questi gli scenari più plausibili a quasi due mesi dall’inizio dell’intervento militare decretato dalla risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza Onu.
Durante i continui sbarchi a Lampedusa e nel mezzo delle polemiche con l’Unione europea, il presidente Napolitano ha ricordato a tutti che c’è più bisogno di Europa, di un’Europa che parli con una sola voce. A prescindere da come la si pensi, è innegabile infatti che l’Unione europea semplicemente non c’è – o al massimo gioca un ruolo subalterno a quello degli stati – quando si tratta di temi estremamente delicati come la politica estera, la sicurezza, l’immigrazione.
Le elezioni in Nigeria, iniziate il 9 aprile con le tornate per eleggere i parlamentari, sono oggi giunte allo stadio finale: si aprono i seggi delle votazioni in 34 su 36 stati della Repubblica federale (le elezioni in due stati del nord sono state sospese per favorire il raffreddarsi delle tensioni).