Dopo le critiche e la chiusura del programma di Bassem Youssef, i numerosi sostenitori (ma forse sarebbe più corretto chiamarli “fan”) dell’attuale ministro della difesa egiziano e leader delle forze armate Abdel Fattah el-Sissi si muovono velocemente verso nuove frontiere del culto della personalità.
Nei giorni in cui la comunità internazionale si trova a fare i conti con le reiterate minacce da parte del giovane dittatore Kim Jong-un, tornano alla mente le immagini che hanno fatto da sfondo alla transizione di potere a Pyongyang, avviata nel dicembre 2011 in seguito all'improvvisa – almeno per gli osservatori esterni – morte del caro leader Kim Jong-il: piazze colme di cittadini nordcoreani visibilmente disperati che si battevano il petto in segno di cordoglio per la scomparsa del caro leader – nonché “padre del popolo”, “sole della nazione”,