The Internet is a decentralised structure whose functioning depends on a series of complementary technical protocols, laws, and international regulations. As a result of this, its well-functioning entails negotiations among a variety of stakeholders, including those responsible for developing digital markets, policies, legal frameworks and technical standards.
‘Cyberspace’ became a UN issue in 1998 when Russia first tabled a resolution on ‘Developments in the Field of Information and Telecommunications in the Context of International Security’ with the aim of starting negotiation of a treaty to regulate the possible use of ICTs in international conflict. Interestingly, what Russia feared most at that time was the ‘development, production or use of particularly dangerous forms of information weapons’, i.e.
Once upon a time there was a space, the cyberspace, which was a common ground: without boundaries and dominating powers, open to anyone who could connect to it. Less than three decades later, however, the panorama has changed radically. The growing geopolitical importance of cyberspace pulled governments into the digital arena.
In occasion of the conference "Living with cyber risk: what kind of collaboration between public and private sector", ISPI held a closed-door informal meeting between Roberto Baldoni, Deputy Director General of the Department of Information for Security (DIS), Presidency of the Council of Ministers, and a selected number of representatives from the main Italian companies.
La Commissione europea ha pubblicato oggi una comunicazione diretta ad altre istituzioni dell’Unione europea (UE) riguardo al piano che la Commissione, guidata dalla presidente Ursula von der Leyden, vorrebbe perseguire in ambito digitale nei i prossimi cinque anni. Il documento intitolato Shaping Europe's digital future rappresenta un tassello fondamentale che si aggiunge alla già ricca architettura digitale dell’Unione.
Gli incidenti cibernetici sono diventati il principale fattore di rischio per le imprese. Come sono cambiate le minacce nel tempo? Come le aziende si possono difendere?
Continua a leggere →
di Samuele Dominioni, ISPI
Il contesto cibernetico internazionale è in forte trasformazione, sia dal punto di vista delle minacce che dei presidi volti a contenerle e contrastarle. La Direttiva (UE) 2016/1148, cd. Direttiva NIS, ha messo in luce come sia necessario rafforzare la collaborazione tra i diversi paesi e tra i diversi settori, in considerazione della crescente interoperabilità dei servizi essenziali e l'aumento esponenziale dei dispositivi connessi alle reti. A partire dalla pubblicazione del decreto di recepimento della Direttiva (d.lgs.
La prima cosa da capire in caso di cyber attack è:
siamo effettivamente “sotto attacco”; abbiamo semplicemente preso un ransomware; si tratta di una scansione automatica;Per chi deve affrontare l’emergenza puó sembrare un sofismo, ma è un’informazione molto rilevate allo scopo di adottare le giuste contromisure.
L’Allianz Risk Barometer – che ogni anno stila una classifica dei maggiori rischi per il business – ha valutato gli incidenti cibernetici come il principale fattore di rischio per le aziende. Il rapporto, che viene compilato sulla base delle opinioni di più di 2.700 esperti di sicurezza da tutto il mondo, evidenzia come nel giro di cinque anni il rischio di incidenti cibernetici è passato dalla quinta alla prima posizione, superando un altro grande rischio per le aziende, quello della business interruption.
La corsa alla Casa Bianca si è appena aperta con la prima sfida elettorale nello Iowa.
The European Commission in December 2019 declared that “an ambitious 5G introduction is essential for Europe to have a leading position and to take early advantage of the new market opportunities”. 5G will be a physical overhaul of essential networks that will have decades-long impact: it will entail the conversion to a mostly all-software network and future upgrades will be software updates much like the current upgrades to smartphones.
La capacità dello Stato di gestire i rischi cibernetici sta diventando una delle priorità strategiche per le amministrazioni pubbliche al fine di assicurare il giovamento e il beneficio dei vantaggi e delle opportunità derivanti da uno spazio cibernetico sicuro per i cittadini e le imprese. Al fine di erigere un sistema in grado di gestire e rispondere alle minacce derivanti, l’Italia ha sviluppato nel corso degli anni documenti programmatici e operativi che costituiscono la struttura italiana di cybersecurity.