Due giorno dopo gli attentati di Parigi, i leader del G20 si sono ritrovati a discutere di lotta al terrorismo concordando sulla necessità di rafforzare lo scambio di informazioni riguardanti le reti di appartenenza degli attentatori. Ma non era previsto: se i temi finanziari, di lotta alla disoccupazione e degli "Obiettivi sostenibili del millennio" avevano la precedenza, la catastrofe parigina ha riportato tutti sul presente.
Il G20 in Italia, tutte le notizie e gli aggiornamenti
Il G20, ovvero “Gruppo dei 20”, è il principale forum di cooperazione economica e finanziaria a livello globale. Si tiene ogni anno, e riunisce le principali economie del mondo, ovvero Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti (cioè i paesi del G7), i paesi del gruppo “BRICS” – Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica – e anche Arabia Saudita, Australia, Argentina, Corea del Sud, Indonesia, Messico e Turchia. A questi si aggiunge anche l’Unione Europea. Si tratta di un gruppo di paesi che costituiscono l’80% del PIL globale, nonché il 60% della popolazione del pianeta. Quest’anno la presidenza è dell’Italia.
La prima riunione del Forum Cina-Celac (Comunità degli Stati dell’America latina e dei Caraibi) svoltasi a Pechino l’8 e 9 gennaio è un chiaro segnale dell’avanzata cinese all’interno di quello che da sempre Washington considera il suo cortile di casa.
It is an interesting and intense November in international relations. The APEC Summit in Beijing has gathered the leaders of a number of countries, which represent 54% of the world Gdp; 9 of them are G-20 members. The G-20 Summit itself, taking place in Australia (15-16 November), seems to once more highlight the centrality of the Pacific region in the world economy and politics. At the region’s core, China is slowly but steadily taking the lead and asserting its own centrality.
Negli ultimi mesi la Russia sembra essere tornata prepotentemente al centro della scena politica internazionale. Non solo nello spazio dell’estero vicino post-sovietico, dove continua a tessere una rete di ricomposizione economica e politica basata in primo luogo sull’espansione dell’Unione Doganale Eurasiatica, ma anche in un contesto particolarmente delicato e decisamente esterno come quello del Medio Oriente.
Il vertice del G20 in programma a San Pietroburgo il 5 e 6 settembre era stato pensato per discutere di temi economico-finanziari che ruotano attorno alla sfida di costruire una governance planetaria, per promuovere la crescita sostenibile e l’occupazione, proprio nel momento in cui vengono a galla difficoltà e freni nella dinamica delle economie emergenti.
All’inizio della crisi finanziaria internazionale, lo spavento alimentava la cooperazione globale. Un rinnovato G20 aveva obiettivi ambiziosi: riformare la finanza, riequilibrare lo sviluppo, tenere liberi i mercati favorendo la ripresa dei commerci, rafforzare il Fmi, rilanciare il Wto. Una grave crisi economica può incentivare a cooperare nel rimediare e riprendere, come in un dopoguerra.