Alla vigilia del suo viaggio in Turchia, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha espresso il proprio sostegno alla ripresa dei negoziati di adesione di Ankara all’Unione europea, pur rimanendo scettica sulle reali possibilità di una futura membership. È noto infatti che la leader tedesca privilegi maggiormente la costituzione di una partnership strategica.
To what extent has the French intervention weakened the African Union leadership on the Malian crisis?
François Hollande and Nicolas Sarkozy are often said to be deeply opposed. The first would be more inclined to maintaining public spending, which does not fit with the current European budgetary discipline policies. The second, more experienced at the helm, would have the benefit of greater credibility on European issues. This crude opposition is too simplistic to be satisfying.
Nelle elezioni francesi è mancato un arbitro, un giudice, un attore che riuscisse a indicare se il tracciato pensato per la Francia dallo sfidante François Hollande o dall’uscente Nicolas Sarkozy fosse praticabile e utile al paese. In economia questa istituzione esiste: è la Court de Compts, la Corte dei conti. E se potesse votare, annullerebbe la scheda.
È sull’Africa – intesa in senso ampio, continentale – che Nicolas Sarkozy si è giocato una parte importante dei suoi cinque anni di mandato non solo in termini di politica estera. Con la nomina di Rachida Dati, figlia di genitori maghrebini, a ministro della Giustizia e di Rama Yade, nata in Senegal e naturalizzata francese, a vice-ministro degli Esteri, il presidente francese aveva voluto dare un segnale tangibile del contributo che le cosiddette seconde generazioni – per la maggior parte africane – potevano dare alla politica francese.
Dopo il dissenso con gli Stati Uniti sulla guerra in Iraq e il referendum che ha affossato la costituzione europea, Nicolas Sarkozy cominciava il suo mandato in una situazione di estrema difficoltà. Persino i suoi critici gli riconoscono di avere riallacciato molti fili e aver ridato alla Francia il ruolo più confacente nelle relazioni transatlantiche ed europee. Il ritorno della Francia nel comando integrato della Nato, il trattato di Lisbona e la sempre più stretta sintonia con la Germania nell'affrontare la crisi del debito sono fra i passi positivi della sua presidenza.