Dopo mesi di proteste, il presidente del Mali è stato arrestato dai suoi soldati e si è dimesso. Ma il paese resta diviso, e sotto la minaccia costante dei jihadisti. L’Europa guarda con apprensione ai nuovi sviluppi in Sahel.
Dopo mesi di proteste, il presidente del Mali è stato arrestato dai suoi soldati e si è dimesso. Ma il paese resta diviso, e sotto la minaccia costante dei jihadisti. L’Europa guarda con apprensione ai nuovi sviluppi in Sahel.
Una recente escalation di violenza ha investito il Mali riportando le lancette del processo di pacificazione dell’intera regione indietro di qualche luna. Dopo mesi in cui gli unici botti sono stati quelli dei festeggiamenti di libere e partecipate elezioni, nel paese è tornato a risuonare il suono freddo e metallico delle armi. In poco più di una settimana interruzione dei negoziati di pace, scontri e attentati suicidi al nord; sequestri, arresti e un’insurrezione di militari golpisti, al sud.