Mario Draghi vola in Turchia per rilanciare i rapporti bilaterali; “Italia e Turchia sono partner, amici alleati".
Mario Draghi vola in Turchia per rilanciare i rapporti bilaterali; “Italia e Turchia sono partner, amici alleati".
Ridimensionamento della presenza militare in Iraq e Afghanistan in favore di nuove missioni in Africa, in particolare nel Sahel. Questa è la rotta tracciata dal Parlamento italiano il 17 gennaio. Nonostante le Camere sciolte il nostro governo ha “urgentemente” approvato il dispiegamento di truppe in Niger, Libia, Tunisia, Marocco e Repubblica Centroafricana per un totale di oltre 83 milioni di euro per il 2018 (di cui 65 fra Niger e Libia).
I rischi informatici sono in aumento, anche a causa del difficile contesto geopolitico. Il nuovo regolamento sulla resilienza digitale definisce requisiti uniformi e dinamici di sicurezza per le imprese del settore finanziario. Per una vera rivoluzione, però, ci vorrà tempo.
Mario Draghi vola in Israele per parlare di gas, grano e guerra in Ucraina. Mentre voci sempre più insistenti riferiscono di una sua prossima visita a Kiev con Macron e Scholz.
È stata appena pubblicata la nuova Strategia Nazionale per la Cybersicurezza. Un documento che tiene conto del mutato contesto geopolitico e prova a rendere il Paese più autonomo.
Seguendo con l'attenzione dovuta i due giorni intensi della visita di Mario Draghi a Washington, ho avuto un moto di tristezza: pensando che a meno di un miracolo, fra un anno non saremo più governati da lui. Per le cose che ha saputo dire sull'Ucraina, il modo in cui l'ha fatto – determinazione riguardo alla guerra e visione di un futuro oltre il conflitto – Draghi merita quella definizione politica che in Italia è giusto sia usata con parsimonia: statista.
Mario Draghi vola a Washington per incontrare Joe Biden: la guerra in Ucraina, l’energia, le sanzioni e il rilancio dell’offensiva diplomatica al centro del bilaterale con il presidente Usa.