Il 21 aprile scorso, il Parlamento europeo e gli Stati membri hanno raggiunto un accordo per trasformare in obiettivo giuridicamente vincolante l’impegno politico fissato nel Green Deal di ridurre le emissioni climalteranti del 55%entro il 2030 e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Dopo una lunga gestazione, inizia il 9 maggio la Conferenza sul Futuro dell'Europa. Un progetto innovativo, che promuove la partecipazione attiva di tutti i cittadini UE nella definizione delle priorità dell'Europa del futuro.
Anche oggi nella terza ondata dei contagi, i servizi sono il comparto che più continua a patire le limitazioni ai contatti e le chiusure settoriali. L’industria, d’altra parte, mostra nel complesso una buona tenuta grazie alla graduale ripartenza della domanda dai mesi estivi e soprattutto all’accelerazione del commercio internazionale che da novembre è sopra i livelli pre Covid-19.
Per la sua prima visita all’estero da Presidente del Consiglio italiano, Mario Draghi sceglie la Libia. Riaffermando così l’interesse dell’Italia per il paese, alle prese con un delicato percorso verso la stabilità.
L'Italia è tornata. È un po' questo il commento diffuso tra gli osservatori internazionali e confermato anche dall'andamento del Consiglio europeo del 25 marzo scorso come dalla conferenza stampa del presidente Draghi del 26 marzo. Sarebbe ingeneroso disconoscere i risultati ottenuti dal governo precedente sul Recovery Fund. Come sarebbe illusorio pensare che il peso del Paese sia cresciuto d'improvviso con un colpo di bacchetta magica. Le luci e le ombre di sempre.
Al via oggi il Consiglio europeo. Tanti i dossier sul tavolo dell'Unione Europea, dai rapporti con la Russia a quelli con la Cina, ora che entrambi sembrano far quadrato contro Bruxelles. Vi parteciperà anche il presidente USA Joe Biden, a riconferma dell'intenzione di rilanciare l'alleanza transatlantica. Ma ad occupare l'agenda dei capi di stato e di governo UE sarà soprattutto la campagna vaccinale, in un crescendo di tensioni intorno ai nodi delle forniture, della distribuzione e dell'export.
Gli effetti negativi della pandemia sul traffico commerciale dei porti sono stati rilevanti in tutto il mondo. Gli analisti hanno stimato, per i primi quattro mesi del 2020, una riduzione media, a livello globale del 4,5%, (a Shanghai il traffico container è calato dell’8,5%, a Rotterdam del 4,7%, (Fonte Smr). Il traffico crocieristico è addirittura crollato al 70-80%.
Con l’ingresso del governo Draghi, il Recovery Plan sarà in gran parte riscritto con maggiore attenzione alla salute, alla scuola, ai giovani, alla parità di genere, come già si era iniziato a fare, ma forse ancora di più per l’innovazione, la transizione ecologica e la sostenibilità delle infrastrutture. Su questi ultimi temi è da anni impegnato il neo ministro Enrico Giovannini, da cui ci si attende molto per legare finalmente l’infrastrutturazione del territorio all’ambiente.
I contorni dello shock economico del 2020 prendono consistenza nei numeri ora disponibili. Le stime più aggiornate di Prometeia indicano una caduta complessiva del Pil della Lombardia che sfiora il -10%: un risultato più severo del -6,0% registrato nel 2009 e del -8,9% certificato dall’ISTATper il territorio nazionale nell’annus horribilis.