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China: Keeping Fingers Crossed for Angela

Beijing would vote for Angela Merkel in Germany’s upcoming general elections. 

Il gigante dell'export e gli squilibri europei

Tra le questioni più rilevanti alla base delle tensioni che si sono verificate negli ultimi anni nell’Eurozona vi è quella degli squilibri nelle bilance commerciali e nelle partite correnti. Nel corso dell’ultima decade, il divario tra paesi in avanzo (generalmente nord europei) e quelli in disavanzo (generalmente del sud Europa) si è mostrato molto persistente e si è ampliato (si veda Fig. 1)

Figura 1

If Germany Doesn't Change, Will Poland?

Proximity to Germany has some obvious advantages, not least helping Poland withstand the euro-crisis. Yet, it has drawbacks too, and if nothing changes in German European policy after the election, Poland’s may have to. The reason is simple: Poles have benefited from behaviour on the part of the current German government which have been costly to the EU as a whole. Poland is aware of the drawbacks in Germany’s approach and is in a position to offset them.

Per Atene l'austerità parlerà ancora tedesco

I greci seguono le elezioni tedesche con interesse piuttosto distaccato. Non si aspettano granchè dal loro esito. Sia i media che le forze politiche sembrano convinti che non ci saranno cambiamenti nella politica economica che la Germania detta e impone, fin da quando è scoppiata la crisi del debito, a tutta l’Unione Europea.

European Hopes and German Continuity

After the regional election in Bavaria, the outcome of the Federal election is harder to predict than ever. While the CDU’s Bavarian junior partner was able to secure a large majority of the votes, the coalition partner FDP has been left behind, receiving a mere 3.3% of the votes. In practice, this means they are no longer represented in the Bavarian parliament. The Chancellor appears untroubled by these developments.

Visione mercantilista senza vera leadership

Raramente nella storia d’Europa, una storia sì di guerre, ma anche di alleanze, coalizioni, equilibri e lunghe contese diplomatiche, un singolo stato si è ritrovato a occupare la posizione di vantaggio geostrategico di cui gode l’odierna Germania. Assorbiti ormai quasi definitivamente i contraccolpi derivati dall’unificazione (1990), alla tradizionale forza economica tedesca si è aggiunta la preminenza politica sul continente e una stabile coesione sociale interna.

Germania e Austria: Il fascino dell'Euro a più velocità

Il futuro di Alternative für Deutschland, il nuovo partito tedesco anti-euro che sta nascendo in queste settimane, può essere immaginato pensando a una forbice le cui due lame sono per il momento abbastanza distanti. Da una parte c’è l’elettorato potenziale, che secondo alcuni sondaggi potrebbe superare il 20 per cento del totale. Dall’altra c’è la quota effettiva di cittadini disposti a spostare il loro voto su una nuova formazione politica come questa: non più dell’1-2 per cento, secondo molti osservatori.

Cipro e le tentazioni populiste in Europa

Dopo alcuni mesi di calma apparente arriva da una piccola isola del Mediterraneo una nuova spallata alla stabilità dell’Euro. Cipro ha bisogno di circa 17,5 miliardi di euro per essere salvata dal fallimento; una cifra non enorme se paragonata a quelle ben più alte della vicina Grecia, per non parlare dei 100 miliardi, o giù di lì, che sarebbero necessari per salvare il sistema bancario spagnolo, e tralasciando volutamente lo stratosferico debito italiano.

Turchia in Europa: si riparte?

Alla vigilia del suo viaggio in Turchia, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha espresso il proprio sostegno alla ripresa dei negoziati di adesione di Ankara all’Unione europea, pur rimanendo scettica sulle reali possibilità di una futura membership. È noto infatti che la leader tedesca privilegi maggiormente la costituzione di una partnership strategica.

People to Watch - Peer Steinbrück

Spd è il partito più antico dell’attuale scena politica europea. Quello che nel Novecento ha saputo sottrarre nel modo più convincente la retorica “progressista” ai partiti liberali che nell’Ottocento interpretavano la “filosofia del futuro” come ideologia della borghesia emergente. La componente prospettica è stata centrale in tutta la storia del partito, che nell’inno dei tempi di Willy Brandt in-carnava la “forza trainante del nuovo tempo”.

Defending Germany’s European Policy

Without any doubt, Germany’s chancellor Angela Merkel and her government have shaped the course of the never ending euro and sovereign debt crisis management to a very large extent.

Le mistificazioni e i “privilegi” di Angela Merkel

Gli errori politici che hanno spinto la crisi europea su un terribile piano inclinato non risalgono alla scoperta del disavanzo greco nel novembre 2009, come comunemente si crede. Più di un anno prima Germania e Irlanda posero le basi della crisi del debito sovrano evitando di affrontare con trasparenza e cooperazione la crisi bancaria che le aveva colpite e da cui, in tempi rapidissimi già nell’ottobre del 2008, emerse l’improvvisa rischiosità dei debiti sovrani dell’intera Eurozona.

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