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Siria

Guerra in Siria

La guerra in Siria ha compiuto dieci anni. Un anniversario che segna la tragicità di un paese che verte in condizioni umanitarie drammatiche. Le notizie che arrivano dalla Siria parlano del paese con il più alto numero tra sfollati interni e profughi, un'economia allo sfascio, una rete infrastrutturale da ricostruire, ma soprattutto un tessuto sociale interamente lacerato e che dopo le ultime elzioni che hanno riconfermato Assad rimane in uno stato di perenne precarietà.

La Siria tra riconoscimento regionale e fratture interne

La Siria sembra essere ormai avviata verso un percorso di progressivo riconoscimento da parte di svariati paesi della regione, che potrebbe culminare con la piena reintegrazione di Damasco nella Lega araba. Contestualmente, la guerra continua senza cambiamenti significativi delle linee del fronte. In particolare, nel nord del paese, che non è sotto il controllo delle forze governative, si possono distinguere tre tipi di attori non statuali che esercitano un controllo territoriale:

Geografia del nuovo conflitto siriano

Siria: stallo apparente e incertezze sul futuro

In apparenza il 2021 è stato un anno meno violento rispetto ai precedenti. Dal punto di vista territoriale non ci sono cambiamenti sostanziali rispetto al 2020 per quanto riguarda le aree controllate dalle forze governative e dai vari gruppi armati che si oppongono a Bashar al-Assad. Non ci sono state operazioni militari che hanno coinvolto un gran numero di combattenti. A causa dell’assenza di scontri, il numero di vittime del conflitto è stato più basso rispetto agli anni precedenti (3.746 vittime)[1].

Il fuoco sotto le ceneri: la minaccia dello Stato islamico in Siria e Iraq

L’attacco sferrato dallo Stato islamico (IS) il 20 gennaio alla prigione di Ghwayaran nel nordest della Siria, così come i successivi scontri con le Forze Democratiche Siriane (SDF) a guida curda, sono un chiaro segnale tanto della resilienza quanto della capacità di recupero del gruppo jihadista in una regione che otto anni fa ha visto sorgere il califfato di Abu Bakr al-Baghdadi.

Siria: riesplode la violenza e la crisi umanitaria si aggrava

Negli ultimi mesi, il livello di violenza in Siria è aumentato drammaticamente. All’interno dei territori vicino al confine con la Turchia e la Giordania le forze governative hanno svolto varie operazioni militari contro i numerosi gruppi armati di opposizione araba a Bashar al-Assad.

Siria: senza pace

Il governo bombarda Daraa al-Balad, ma le violenze nella provincia, che fu culla della rivoluzione, sono la cartina di tornasole della ‘vittoria’ di Assad.

 

La Siria a dieci anni dalle rivolte

La Siria che si avvia alle elezioni presidenziali, previste per il 26 maggio, è un paese diviso. Il voto si svolgerà, infatti, soltanto all’interno delle aree controllate dalle forze governative fedeli al presidente Bashar al-Assad. Vaste porzioni di territorio rimangono, di fatto, fuori dal controllo dello stato centrale: all’interno di gran parte della zona orientale dominano i gruppi curdi legati al Partito dell’unione democratica (Pyd), ideologicamente vicino al Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk).

Il raid USA in Siria

Aerei statunitensi hanno bombardato postazioni di milizie sciite in Siria: ma la prima azione militare dell’America di Biden, in realtà, contiene molti messaggi a diversi destinatari.

Missili e messaggi: lo strike Usa in Siria

Aerei statunitensi hanno bombardato postazioni di milizie sciite in Siria: ma la prima azione militare dell’America di Biden, in realtà, contiene molti messaggi a diversi destinatari.

 

Più povera e più fragile: la Siria tra crisi economica e pandemia

L’attuale contesto siriano è caratterizzato da un aggravamento della situazione economica, legato anche alle attuali sanzioni “Caesar” e alla svalutazione della lira siriana. Tale crisi finanziaria ha contribuito all’aggravamento della situazione umanitaria, dovuto anche all’epidemia da Covid-19. Le stime sul tasso di povertà oscillano tra l’83% del 2019[1] e il 90%,[2] con conseguenze gravi sull’accesso dei cittadini siriani ai servizi basilari e sull’approvvigionamento alimentare.

Mediterraneo: guerra o pace?

La pandemia ha colpito una regione mediterranea già minata da conflitti e crisi di lungo corso. Ma che conseguenze ci saranno per le popolazioni in fuga dalle guerre e come provare, invece, ad invertire la rotta?

 

La Siria tra stallo militare, crisi economica e cambiamenti politici

Le dinamiche militari che caratterizzano il conflitto siriano sono rimaste pressoché invariate dalla sconfitta dello Stato Islamico ad oggi. Tuttavia, sono recentemente emerse novità significative per il futuro del paese dal punto di vista politico ed economico. Per comprendere meglio ciò che sta succedendo in Siria, la prima parte si concentra sugli eventi bellici degli ultimi quattro mesi. La seconda analizza i principali cambiamenti avvenuti nel paese durante lo stesso periodo di tempo.

 

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