terrorismo | Page 4 | ISPI
Skip to main content

Search form

  • INSTITUTE
  • CLERICI PALACE
  • CONTACT US
  • MEDMED

  • login
  • EN
  • IT
Home
  • INSTITUTE
  • CLERICI PALACE
  • CONTACT US
  • MEDMED
  • Home
  • RESEARCH
    • CENTRES
    • Asia
    • Digitalisation and Cybersecurity
    • Europe and Global Governance
    • Business Scenarios
    • Middle East and North Africa
    • Radicalization and International Terrorism
    • Russia, Caucasus and Central Asia
    • Infrastructure
    • PROGRAMMES
    • Africa
    • Energy Security
    • Global cities
    • Latin America
    • Migration
    • Religions and International Relations
    • Transatlantic Relations
  • ISPI SCHOOL
  • Publications
  • EVENTS
  • CORPORATE PROGRAMME
    • about us
    • Closed-door meetings
    • Scenario Conferences
    • Members
    • Executive Education
  • EXPERTS

  • Home
  • RESEARCH
    • CENTRES
    • Asia
    • Digitalisation and Cybersecurity
    • Europe and Global Governance
    • Business Scenarios
    • Middle East and North Africa
    • Radicalization and International Terrorism
    • Russia, Caucasus and Central Asia
    • Infrastructure
    • PROGRAMMES
    • Africa
    • Energy Security
    • Global cities
    • Latin America
    • Migration
    • Religions and International Relations
    • Transatlantic Relations
  • ISPI SCHOOL
  • Publications
  • EVENTS
  • CORPORATE PROGRAMME
    • about us
    • Closed-door meetings
    • Scenario Conferences
    • Members
    • Executive Education
  • EXPERTS

terrorismo

Terrorismo: cosa ci dice l’attacco di Rambouillet

Il brutale assassinio della funzionaria di polizia a Rambouillet (Yvelines) racconta una tendenza con alcuni aspetti ricorrenti in Europa[1]. In particolare, sei. 

L’Afghanistan a un anno dall’accordo di Doha

A un anno dalla firma con cui il 29 febbraio 2020 l’allora segretario di Stato USA, Mike Pompeo, e il numero due dei Talebani, mullah Abdul Ghani Baradar, hanno siglato uno storico accordo bilaterale, la pace in Afghanistan rimane lontana. E le prospettive di una riduzione sostanziale della violenza ancora effimere.

Terrorismo: cosa dice la Relazione dell’intelligence italiana

Il primo marzo è stata pubblicata la Relazione al Parlamento sulla politica dell’informazione per la sicurezza relativa all’anno 2020 concernente l’azione del Comparto intelligence italiano.

Estremismo in Sahel: che fare?

Emmanuel Macron, dopo il vertice con i paesi del Sahel, ha annunciato che la Francia punterà alla «decapitazione» dei gruppi terroristici, ampliando la caccia ai leader. La scelta dell’Eliseo ripropone subito la domanda: la tattica funziona? La risposta non è univoca. 
 

Taccuino Sahel: come cambia l’antiterrorismo in Africa

La crisi nel Sahel è stata al centro del vertice di N’Djamena, con la partecipazione della Francia e degli stati che compongono il G5, ossia Ciad, Mali, Burkina Faso, Niger e Mauritania. Emmanuel Macron, presente in teleconferenza, ha escluso per ora una riduzione del contingente, ha promesso maggiori sforzi per l’eliminazione dei capi guerriglieri, ha comunque lasciato intendere che vi sarà in futuro una presenza diversa da parte del suo paese, l’inizio di una possibile exit strategy con un passaggio di consegne agli eserciti locali.

Diagnosi di un attacco terroristico

Questo è il primo articolo del blog Radar a cura di Guido Olimpio

L’attentato di Natale nel centro di Nashville, in Tennessee, introduce con forza un aspetto: il processo di «radicalizzazione» di persone che agiscono senza una spinta ideologica netta. Un’evoluzione che possiamo applicare a figure non legate a fazioni e ai mass shooters, gli stragisti che portano morte in scuole, posti di lavoro, luoghi di ritrovo. Sono significativi, a mio avviso, i punti di contatto con la traiettoria dei jihadisti e dei neonazisti. 

Francia e Austria: torna l'incubo terrorismo

Torna alto in Francia l'allarme terrorismo dopo l'attacco di Nizza e a una settimana dalla brutale uccisione del professore Samuel Paty a Parigi seguita da un acceso botta e risposta tra il presidente francese Emmanuel Macron e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdogan.

Perché la Francia è nuovamente nel mirino del terrorismo di matrice jihadista? Si è trattato di lupi solitari o è un ritorno dello Stato Islamico? Come  disinnescare il radicalismo islamista e il clima di tensione che si è creato tra Francia e paesi musulmani? 

 

Il terrorismo jihadista in Europa cinque anni dopo il Bataclan

Nella sera tra il 13 e il 14 novembre del 2015, nove terroristi del cosiddetto Stato Islamico (IS), organizzati in tre squadre, portarono a termine uno dei più gravi attacchi terroristici mai realizzati in Occidente. Una sequenza di attacchi coordinati in diversi luoghi della città di Parigi e del vicino sobborgo di Saint-Denis provocò la morte di 130 persone e il ferimento di oltre 400.

Cosa abbiamo imparato del terrorismo in Europa

Omicidi brutali, decapitazioni, orrore senza fine. E una crisi diplomatica innestata su questioni di sensibilità religiose. Le vignette di Charlie Hebdo, le accuse, la difesa della laicità. Tutto questo mentre imperversa l’altro nemico, il Covid 19, pesante per le conseguenze e i condizionamenti sociali/economici. Cinque anni dopo gli attentati di Parigi, la Francia e i francesi si sentono ancora in prima linea, e faticano nel trovare la risposta. 

 

Lo Stato Islamico: un anno dopo la morte di al-Baghdadi

Esattamente un anno fa, nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, moriva il leader dello Stato Islamico al-Baghdadi.

Se il terrorismo jihadista colpisce anche l'Austria

L’attacco realizzato a Vienna segna un ulteriore avanzamento nella recente escalation di violenza terroristica in Occidente. Le sparatorie nel centro della capitale austriaca, avvenute appena prima dell’inizio di un lockdown nazionale, hanno rappresentato uno dei giorni più tragici della storia recente dell’Austria. A ben vedere, esse mettono in rilevanza elementi di continuità, ma anche di discontinuità rispetto al recente passato.

La nuova ondata di terrorismo in Francia

La Francia è stata sconvolta da una nuova ondata di terrorismo jihadista. Questa mattina un uomo ha ucciso due persone e ha decapitato una donna nella Cattedrale di Nizza. Altri due presunti attacchi si sono registrati poche ore dopo ad Avignone e nel consolato francese di Gedda, in Arabia Saudita.

  • « prima
  • ‹ precedente
  • 1
  • 2
  • 3
  • 4
  • 5
  • 6
  • 7
  • 8
  • 9
  • …
  • seguente ›
  • ultima »

GET OUR UPDATES

SUBSCRIBE TO NEWSLETTER

About ISPI - Work with us - Experts - Contact - For Media - Privacy

ISPI (Italian Institute for International Political Studies) - Palazzo Clerici (Via Clerici 5 - 20121 Milan) - P.IVA IT02141980157