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Unione Europea

1 su mille ce la fa

Ve lo diciamo subito: non è facile entrare in questo programma.

La selezione è molto dura e ci sono pochissimi posti disponibili per ogni stato membro dell’Unione europea. Ma se riesci a conquistarne uno allora parteciperai a una delle traineeship più entusiasmanti disponibili sul mercato.

Nasce Erasmus+

Dal 1° gennaio 2014 è entrato in vigore il nuovo programma per favorire la mobilità e l’apprendimento finanziato dalla Commissione europea: Erasmus+.

 

Quali sono le novità?

Cosa sta facendo l’Europa per combattere la disoccupazione giovanile?

Nel 2014 la disoccupazione tra gli under 25 raggiungerà il 25% in Europa e sfiorerà addirittura il 40% in Italia. Il tema è da tempo al centro degli incontri e dei dibattiti politici di tutta Europa ma la situazione sembra più difficile da risolvere del previsto.

 

Per inquadrare meglio il problema siamo ricorsi a qualche dato fornito dalla Commissione europea.

How to get an EU job

Vi presentiamo oggi questa stupenda infografica realizzata da Arboreus Online Training Services, ente leader nella preparazione per l'esame EPSO che da accesso alle carriere nelle istituzione europee e nostro partner per l'organizzazione del corso EPSO Competition Training Programme.

 

Verso il G20 giapponese

Questa Nota ripercorre la storia del G20, inserendo il Summit nel contesto dei grandi trend internazionali successivi alla fine della guerra fredda. La crisi economica e finanziaria internazionale, assieme alla crescita delle economie emergenti, hanno ormai consolidato il ruolo del G20 quale forum di discussione dei temi collegati alla governance internazionale dell’economia e della finanza.

Quale politica industriale per l’Unione Europea?

Il recente blocco all’acquisizione di Alstom da parte di Siemens ha rilanciato il dibattito sulla politica industriale nell’UE. L'economia europea è in grado di lottare contro i giganti dei mercati globalizzati? Anche se la concentrazione del mercato europeo è aumentata dopo la liberalizzazione degli anni Novanta, c’è chi dice che le imprese europee sono ancora troppo piccole per competere con successo. Questo commentary è dedicato a come le autorità europee possono favorire la creazione di "campioni" bilanciando politica industriale e politica della concorrenza.

Euroscettici: gli ostacoli di un’opposizione fuori dall’ordinario

Si è parlato molto del fatto che queste elezioni costringeranno la “grande coalizione” moderata ed europeista, formata da popolari e socialdemocratici, ad allargare la propria base ai liberaldemocratici. Si è anche spiegato estesamente che il gruppo dei partiti euroscettici si rafforzerà, ma anche che sarà ancora ben lontano dal raggiungere una maggioranza.

Il Partito Democratico e Forza Italia alla ricerca del riscatto europeo

I partiti tradizionali hanno gravemente risentito dell’emergere di quelle forze che, a vario titolo, vengono definite come nazionaliste e populiste. Nel caso italiano sia il Partito Democratico (Pd) che Forza Italia (Fi) hanno subito l’avanzata dei due partiti che hanno formato la coalizione giallo-verde, il Movimento 5 Stelle (M5S) e la Lega di Matteo Salvini.

Le elezioni del Parlamento europeo e il futuro delle Istituzioni comuni

Negli ultimi decenni il Parlamento europeo (Pe) ha visto alternarsi alla guida il Partito popolare europeo del centro-destra (Ppe) e i Socialisti democratici del centro-sinistra (S&D). Questo ordine, già messo parzialmente in discussione nel 2014, verrà ulteriormente sovvertito dal voto del 26 maggio e dall’attesa affermazione dello schieramento dei partiti “sovranisti”.

Dopo il voto Ue: sarà stallo sui dossier aperti?

Quello che ci verrà consegnato dal voto di domenica sarà un Parlamento europeo (Pe) più frammentato in cui i partiti tradizionalmente europeisti dovranno allargare la coalizione popolari-socialisti per avere la maggioranza e in cui gli euroscettici vedranno crescere il loro peso.

Ue: "Foedera et impera", l’importanza delle alleanze

“Uniti nella diversità” è il motto che ha accompagnato il passaggio al nuovo millennio dell’Unione europea. Tuttavia, l’Unione a 28 – presto a 27 dopo l’uscita del Regno Unito – si presenta come un’entità composita e differenziata, nella quale gruppi più o meno ristretti di Stati membri perseguono obiettivi politici specifici.

L’Europa tra Brexit e 'divorzio all'italiana': quali scenari?

 

Mentre non accennano a diminuire le tensioni in Europa su alcuni dossier chiave - dalle migrazioni all'euro -  nelle ultime settimane due questioni stanno monopolizzando l'attenzione dei leader europei: Brexit e legge di bilancio italiana. Temi i cui possibili sviluppi preoccupano governi e mercati.

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