Sono passati quasi 10 anni dalla crisi finanziaria che ha sconvolto il mondo intero e prodotto effetti ancora molto sentiti in diversi paesi, Italia compresa. Dal G20 all'Unione europea, fino ai singoli paesi, molte sono state le misure prese per evitare un nuovo tracollo dell'economia mondiale. Ma alcuni fattori alla base della crisi non sono stati cancellati e la propensione alla collaborazione internazionale sembra oggi essersi ridotta. Esiste quindi il rischio che una nuova crisi finanziaria torni a colpire il mondo intero? Si fa abbastanza a livello internazionale per evitare che ciò accada? E se ci fosse una nuova crisi, ci sono ancora risorse sufficienti per aiutare l'economia e i lavoratori? Quali i rischi specifici per l'Europa e per un paese fortemente indebitato come l'Italia?
L'incontro si è svolto in lingua inglese, senza traduzione simultanea.
L'evento ha seguito il Workshop (a porte chiuse e solo su invito) "Global Cooperation for Financial Stability" del mattino. La giornata si inserisce tra le attività promosse dall'ISPI in quanto membro italiano del Think20 (T20), l’organizzazione dei Think Tank che fornisce studi e suggerimenti di policy ai leader mondiali del G20, che quest'anno si svolge sotto la Presidenza argentina.
Il panel da sinistra: Giuseppe Parigi, Brad Setser, Gao Haihong, Franco Bruni, José Siaba Serrate, Lorenzo Codogno, Francesco Giordano. In collegamento skype: Lucrezia Reichlin.