Sempre di più i grandi progetti stradali, ferroviari, energetici e delle telecomunicazioni sono importanti game changers nelle relazioni internazionali, oltre che driver fondamentali per la crescita economica. Quali effetti produce l’aumentata connettività globale sulle relazioni tra gli Stati? Qual è l’impatto macroeconomico delle infrastrutture? Come facilitare il quadro regolamentare e l’accesso ai finanziamenti? In che modo il settore pubblico e quello privato possono collaborare per favorire maggiori investimenti?
La Conferenza – organizzata nell’ambito dell’Osservatorio Infrastrutture promosso dall’ISPI e con la knowledge partnership di McKinsey & Company – ha preso spunto da questi e altri interrogativi. Ne hanno discusso Giampiero Massolo, ISPI e Fincantieri; Stefano Napoletano e Nicola Sandri, McKinsey & Company; Raffaele Della Croce, OECD e Imperial College e Giorgio Santilli, Il Sole 24 Ore. I lavori - che sono stati chiusi dal Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi - hanno visto inoltre la partecipazione dei vertici di altre aziende del settore, tra cui Federica Barbaro, PB Tankers; Claudio Andrea Gemme, Anas; Luigi Gubitosi, TIM e Pietro Salini, Salini Impregilo.