Giulio Andreotti e la politica estera italiana | ISPI
Salta al contenuto principale

Form di ricerca

  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED
  • G20 & T20

  • login
  • EN
  • IT
Home
  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED
  • G20 & T20
  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri ristretti
    • Conferenze di scenario
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI

  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri ristretti
    • Conferenze di scenario
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI
  • 14 mag
Eventi di attualità
Giulio Andreotti e la politica estera italiana

Giulio Andreotti e la politica estera italiana

Giulio Andreotti non ha segnato solamente la politica interna dell'Italia, ma anche quella estera. Fu tra il 1959 e il 1966 che in qualità di Ministro della Difesa si fece una reputazione filo-atlantista. Un'esperienza, e una reputazione, che Andreotti seppe spendere nei decenni successivi quando più volte guidò il governo o ricoprì l'incarico di Ministro degli Esteri e che gli permise di prendere una maggior libertà di manovra per la politica estera italiana, soprattutto in Medio Oriente e nel Mediterraneo. 

 

 

L'evento ha ripercorso i passaggi più importanti dell'azione di politica estera di Giulio Andreotti, cercando di determinarne limiti e successi: dalla politica mediorientale, alle relazioni con gli USA, al processo di integrazione europea.

 

L'incontro si è tenuto presso la sede dell'ISPI (Palazzo Clerici - Via Clerici, 5 - Milano).

Il panel da sinistra: Agostino GIOVAGNOLI, Gilberto BONALUMI, Paolo MAGRI, Ugo TRAMBALLI


Scarica il Commentary di Arturo Varvelli "Il gioco di Andreotti fra Libia e Stati Uniti"

Martedì, 14 maggio, 2013 - 18:00
Milano, Palazzo Clerici

Interventi

Gilberto Bonalumi
già Sottosegretario di Stato per gli Affari Esteri
Agostino Giovagnoli
Professore, Università Cattolica di Milano;
Paolo Magri
Direttore, ISPI
Ugo Tramballi
Inviato, Il Sole 24 Ore

SEGUICI E RICEVI LE NOSTRE NEWS

Iscriviti alla newsletter

Chi siamo - Lavora con noi - Analisti - Contatti - Ufficio stampa - Privacy

ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) - Palazzo Clerici (Via Clerici 5 - 20121 Milano) - P.IVA IT02141980157