Il futuro dello Stato Islamico in Occidente | ISPI
Salta al contenuto principale

Form di ricerca

  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • CONTATTI
  • MEDMED

  • login
  • EN
  • IT
Home
  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • CONTATTI
  • MEDMED
  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri ristretti
    • Conferenze di scenario
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI

  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri ristretti
    • Conferenze di scenario
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI
  • 14 giu
Conferenza internazionale
Il futuro dello Stato Islamico in Occidente

Il futuro dello Stato Islamico in Occidente

terrorismo.png

A tre anni dalla proclamazione del Califfato, lo Stato islamico sta perdendo importanti porzioni di territorio. Questi sviluppi rapidi e drammatici hanno però importanti implicazioni per il futuro della minaccia terroristica in Occidente. Quali possono essere le conseguenze in Europa e America del Nord quando i foreign fighters cominceranno a rientrare? Quali i rischi di vendetta da parte delle cellule terroristiche e dei simpatizzanti dello Stato islamico negli stati occidentali? Daesh riuscirà a mantenere una sua presenza fisica e virtuale?

L'evento è stato promosso in occasione della pubblicazione del rapporto “Fear Thy Neighbor. Radicalization and Jihadist Attacks in the West”, curato da Lorenzo Vidino con Francesco Marone (Università di Pavia e ISPI) ed Eva Entenmann (International Centre for Counter–Terrorism, l’Aja), presentato a Roma, il 21 giugno, e a Milano, il 29 giugno.

Mercoledì, 14 giugno, 2017 - 13:00
Washington, D.C., Elliott School of International Affairs

Interventi

Rasha Al Aqeedi
Al Mesbar Studies and Research Center, Dubai
Rukmini Callimachi
The New York Times
Bruce Hoffman
Center for Security Studies, Georgetown University’s Edmund A. Walsh School of Foreign Service
Seamus Hughes
Program on Extremism, George Washington University
Alexander Meleagrou-Hitchens
Program on Extremism, George Washington University
Fernando Reinares
Global Terrorism Program, Madrid’s Elcano Institute e American University
Dick Schoof
National Coordinator for Security and Counterterrorism, Paesi Bassi
Lorenzo Vidino
Program on Extremism, George Washington University e ISPI

SEGUICI E RICEVI LE NOSTRE NEWS

Iscriviti alla newsletter

Chi siamo - Lavora con noi - Analisti - Contatti - Ufficio stampa - Privacy

ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) - Palazzo Clerici (Via Clerici 5 - 20121 Milano) - P.IVA IT02141980157