L’Europa è diventata un fronte della guerra combattuta in Siria e Iraq contro i gruppi jihadisti. Ma non è l’unico. Nei novemila chilometri che separano Tangeri da Peshawar è presente una galassia di gruppi, organizzazioni, cellule e tribù rivali fra loro, ma accomunate dal predicare la jihad come forma di dominio sul prossimo. Il risultato è un conflitto di civiltà tutto interno al mondo musulmano e che ha identificato nell’Europa un proprio campo di battaglia.
Su questo si concentra il volume “Jihad. Guerra all’Occidente” (ed. Rizzoli) di Maurizio Molinari, La Stampa, da cui ha tratto spunto la tavola rotonda.
Il panel dell'incontro da sinistra: Marco Minniti; Monica Maggioni; Paolo Magri; Maurizio Molinari.