Nonostante gli sforzi della comunità internazionale volti a proteggere il diritto fondamentale delle comunità religiose a praticare il loro credo, in molte parti del mondo l’appartenenza a una determinata religione continua a essere motivo di discriminazione e persecuzione. Come tutelare la libertà religiosa e di coscienza sia a livello locale che nelle relazioni internazionali? Come integrare le iniziative della diplomazia con strategie "dal basso" che coinvolgano soprattutto i giovani? E come rispondere all’intensificarsi delle persecuzioni e divisioni religiose, in particolare in Medio Oriente e nel Mediterraneo?
L’incontro, promosso in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, si è tenuto a Roma presso la Sala Conferenze Internazionali del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (Piazzale della Farnesina, 1).