Nel 2050 oltre due terzi della popolazione mondiale vivrà in aree urbane. Un trend che non ha precedenti nella storia dell’uomo e che vincola sempre più le dinamiche internazionali e lo sviluppo di interi paesi alle città, soprattutto quelle “globali”. Città sempre più connesse capaci di utilizzare tecnologie e infrastrutture all’avanguardia. Ma le città possono anche essere luoghi di esclusione e fonti di disuguaglianze e inquinamento. Come cambieranno le città in futuro? Cosa le renderà sempre più “globali”? E come garantirne uno sviluppo sostenibile e inclusivo?
L'evento è stato il terzo appuntamento di un ciclo d'incontri, promossi dall'ISPI in occasione del suo ottantacinquesimo anniversario.
→ 4 aprile, L'Euro con Jean-Claude Trichet.
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