
Il 17 giugno, nel corso di un’udienza processuale che lo vedeva coinvolto con l’accusa di corruzione e tradimento ai danni dello Stato, è scomparso Mohammed Morsi, ex presidente egiziano destituito ed arrestato nel luglio del 2013 dopo un solo anno di mandato. La notizia della sua scomparsa ha riaperto una ferita non solo nella società egiziana ma anche all’interno dell’Islam politico. L’eredità della figura di Morsi e la seguente ascesa di Al Sisi rimangono un simbolo del sostanziale fallimento delle rivolte arabe. Quale sarà il futuro dell'Egitto? Come affronterà le sfide della stabilità interna, libertà e partecipazione politica e civile?
Il Panel da sinistra: Federica Zoja, Arturo Varvelli e Giuseppe Dentice.