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L'"Economia Blu" di Qingdao, Shandong

Mercoledì, 1 ottobre, 2014
Asia

Qingdao, una delle città sulla costa dello Shandong, sarà la frontiera della nuova economia ecologica marittima, detta "Economia Blu". L’economia marina, che comprende i settori della pesca, delle spedizioni, del sale, dell’ingegneria oceanica, delle nuove energie, del turismo e dei trasporti marittimi, è in forte crescita in Cina e sin dal 2011 il governo cinese ha accarezzato l’idea di creare una “Zona Economica Blu” a Qingdao. La Zona Economica Blu dovrebbe soddisfare molti degli obiettivi posti dal 12° Piano Quinquennale (2011-2015): creare 2.6 milioni di nuovi posti di lavoro, far crescere l’economia marittima dell’8% annuo e incrementare il contributo scientifico e tecnologico all’economia marittima. Qingdao si trova in una posizione strategica per fare ciò: il prodotto oceanico lordo (ossia il ricavo economico dalle attività marittime) è cresciuto del 18% all’anno, superando i 131,7 miliardi di yuan (circa 15,7 miliardi di Euro). Inoltre, circa il 30% degli istituti di ricerca marina e metà degli esperti di oceano risiedono a Qingdao, rendendola una città particolarmente produttiva dal punto di vista scientifico e oceanografico.

Tre sono le zone su cui l’ “Economia Blu” di Qingdao si poggia: la West Coast New Economic Zone, la Silicon Valley Blu e la Hongdao Economic Zone. La West Coast New Economic Zone (Qingdao shi xihaigan xin qu 青岛市西海岸新区) è collocata tra la nuova area metropolitana Jing-Jin-Ji (costituita da Pechino, Tianjin e Hebei) e la zona del Tai Hu e copre oltre 2000 km2 di terreno e 5000 km2 di acque marine. La West Coast New Economic Zone è il cuore economico dello Shandong e fungerà da zona off-shore e da base strategica per le esplorazioni in acque profonde. E’ una zona destinata a crescere fortemente nei prossimi 5-6 anni, anche grazie agli investimenti stranieri, e si prevede un Pil di 1 milione di miliardi di RMB entro il 2020. La Silicon Valley Blu (Qingdao lanse Guigu hexinqu 青岛蓝色硅谷核心区), una zona di oltre 500 km2 situata a nord di Qingdao, è il centro tecnologico della “Zona Economica Blu”, con circa il 30% della popolazione rappresentato da scienziati cinesi e stranieri che si occupano in loco di ricerca in ambito marino. La costruzione della zona si completerà nel 2020 e sono molte le opportunità per investitori e scienziati stranieri, a cui il governo locale offre politiche preferenziali come prestiti bancari favorevoli per i centri di ricerca e sostegno finanziario. La Hongdao Economic Zone (Qingdao shi Hongdao Jingjiqu 青岛市红岛经济区) è destinata invece a diventare un centro per le imprese tecnologiche.

Oltre a queste tre zone, è in construzione un porto internazionale a Dongjiakou e una ferrovia ad alta velocità per collegare Qingdao con Jinan, capitale dello Shandong. Puntando tutto su tecnologia, innovazione, investimenti stranieri e un modello economico sostenibile, Qingdao nel giro di pochi anni mira a diventare il centro più importante della costa settentrionale in ambito marittimo.


Alessandra Gherardelli, ISPI Research Trainee

Tag: 
Shandong
Zone Economiche Speciali
FDI
blue economy
Qingdao
Categoria: 
Cina costiera

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