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Un modello per la Cina di Xi

Venerdì, 30 gennaio, 2015
Asia

Il Liaoning - e il Nord Est con esso - rappresenta la principale cartina al tornasole delle riforme economiche intraprese da Xi Jinping. Il Liaoning, infatti, ha una lunga storia di industrializzazione legata alla pianificazione economica che ne ha ritardato l’apertura al mercato dando un peso eccessivo al settore delle imprese pubbliche. Inoltre questa Provincia gode dei tradizionali punti di forza dell’industria cinese e soffre dei maggiori problemi che la Cina dovrà affrontare nel nuovo percorso di sviluppo economico - “new normal” - definito dalla leadership nazionale: rallentamento dei tassi di crescita, mancanza di copertura previdenziale, bolla immobiliare e problemi demografici quali bassa natilità e invecchiamento.

Da queste parti si produce circa la metà del PIL dell’intero Nord Est e per quasi 15 anni il Liaoning si è mantenuto su tassi di crescita superiori a quelli della media nazionale, grazie alla più grande varietà di imprese manifatturiere di tutto il paese. Questo anche in virtù della collocazione geografica che lo ha reso uno snodo cruciale per i commerci regionali nell’Asia nordorientale e per gli investimenti giapponesi e coreani. In dieci anni, fra il 2003 e il 2013, gli investimenti di capitale fisso sono cresciuti di quasi 13 volte, raggiungendo un valore superiore a 2700 miliardi di RMB (circa 380 miliardi di euro).

Come tutta la Cina, oggi il Liaoning sta vivendo una fase di transizione e rinnovamento. Secondo gli ultimi dati sulla crescita economica cinese, tutta l’area del Dongbei (traducibile letteralmente dal cinese come “Est-Nord”) ha riportato risultati negativi (almeno per gli standard cinesi) nei primi tre trimestri del 2014, collocando le tre province - Liaoning, Jilin, Heilongjiang - agli ultimi cinque posti fra le 31 unità di livello provincialedella Repubblica Popolare. La crescita su base annua del 6% vale 1,4 punti in meno della crescita nazionale, con un dato negativo soprattutto a livello di produzione industriale che è cresciuta su base annua dello 0,5% contro il dato nazionale del 7,7%. Se il tasso di crescita ha un peso minore rispetto agli anni passati, visto che la Cina sta perseguendo un nuovo riposizionamento qualitativo del proprio modello economico non più finalizzato solo al ritmo della crescita, ma anche anche alla qualità della stessa resta un problema aperto il fronte demografico a cui si lega il tema della previdenza sociale.

A causa dell’alta presenza di aziende pubbliche, in parte dismesse durante i cicli di riforma degli anni ‘90 e degli anni 2000, il Liaoning ha affrontato importanti tagli all’occupazione pubblica che garantiva, oltre a maggior occupazione, anche la copertura universale dei servizi previdenziali. Affrontare la riforma del welfare, a livello centrale e provinciale, è diventato così un tema cruciale per il Liaoning. In aggiunta si trova ora nella condizione di avere un tasso di natalità inferiore persino al Giappone - quasi per antonomasia il paese della bassa natalità - causato almeno in parte dagli stretti controlli aziendali sul rispetto della politica del figlio unico e, persino, una crescente emigrazione.

Infine, vi è il tema della bolla immobiliare, una questione di cui si discute ormai da molti anni a livello centrale e locale, che ha un’incidenza negativa sul tasso di crescita nazionale, anche a causa della diminuzione degli investimenti del governo centrale. Questo fenomeno ha ancora maggior valore nel Liaoning, il cui capoluogo, Shenyang, ha registrato nei primi dieci mesi del 2014 un calo annuale del 26% della vendita di abitazioni, trascinando al ribasso anche l’industria pesante.

Il Liaoning, dunque, è il terreno di prova della rivoluzione economica di Xi Jinping, che ha necessità di favorire un ulteriore ridimensionamento del capitale pubblico a favore di investimenti di imprese private per assicurare al paese, se non l’impareggiabile ritmo di crescita degli ultimi tre decenni, almeno il mantenimento delle promesse di benessere sociale definite all’interno dei vasti programmi legati al Sogno Cinese. La cessione di quote delle imprese statali, l’apertura al mercato di settori che in Liaoning erano rimasti chiusi nonostante l’evoluzione del resto del paese e la necessità di investire in settori sempre più rilevanti nella società cinese - come la previdenza sociale e l’assistenza sanitaria - aprono opportunità per chi le saprà cogliere. Scommettere sulla trasformazione del Liaoning è una scommessa sul successo economico della Repubblica popolare cinese.

 

Filippo Fasulo, ISPI Research Assistant

Tag: 
Liaoning
Xi Jinping
SOE
riforme
Categoria: 
Cina nord-orientale

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