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Global Watch: Speciale Geoeconomia n.131

20 gennaio 2023

Come allentare le regole europee sugli aiuti di Stato senza frammentare il mercato unico. È il dilemma che serpeggia tra le capitali europee divise sul da farsi. Da una parte Berlino e Parigi sostengono la necessità di regole molto più flessibili per poter sussidiare più facilmente le loro industrie di punta e competere con gli incentivi fiscali previsti dall’Inflation Reduction Act (IRA) americano. Se ne è parlato anche al Forum di Davos. Ma tra gli Stati membri privi dello spazio di bilancio si teme che regole troppo flessibili vadano a favorire proprio Francia e Germania. Come già successo nell’ultimo anno. Da questa discussione dipenderà molto dell’autonomia strategica europea, che potrebbe risultare rafforzata dalla recente scoperta di un giacimento di terre rare in Svezia. Un settore nel quale la Cina detiene però una netta leadership e che rappresenta uno dei suoi principali driver di crescita per supportare un necessario rimbalzo del Pil nel 2023 e contrastare l'impatto del calo demografico. Si parla di questo e altro nell’ISPI Global Watch, dedicato alla Geoeconomia del mondo che verrà. Con un focus sulle trattative tra UK-UE per trovare un accordo sul Protocollo dell'Irlanda del Nord. E con uno sguardo alle prospettive per i mercati energetici e il commercio internazionale.

FOCUS

ASIA
Cina: transizione obbligata
Filippo Fasulo
ISPI
Nel 2022 Pechino ha registrato la minor crescita da quando si è aperta al mondo nel 1979. Le attese per il 2023, il calo demografico e le politiche non rinviabili.
POLITICHE INDUSTRIALI
Auto elettrica: è guerra di sussidi
Alberto Guidi
ISPI
Scontro USA-UE a suon di sussidi per far decollare i mercati dell’elettrico. All’IRA risponderà il Net-Zero Industry Act UE. Ma l’elefante nella stanza è Pechino.

 

MINERALI CRITICI
Terre rare: dal Nord una svolta per l'Europa?
Francesco Sassi
RIE
Oltre un milione di tonnellate di ossidi di terre rare sono state scoperte in Svezia. Risorse chiave per l’autonomia strategica europea. Servirà però tempo.

SPECIALE POLITICA ESTERA

Gli italiani e la politica internazionale

A quasi un anno dall’invasione russa dell’Ucraina, aumentano tra gli italiani i timori di una crisi economica legata alla guerra e alla crisi energetica, così come l’incertezza circa l’esito del conflitto, mentre la paura della pandemia arretra. Ma c’è anche altro che scorre, sottotraccia. Come il progressivo ma continuo allontanamento tra la Cina e l’Occidente. O l’ambivalenza verso l’Ue: da un lato minore fiducia nel Parlamento europeo a causa del Qatargate, dall’altro voglia di investire in un esercito unico europeo.

Giunto ormai al suo nono anno, il sondaggio ISPI realizzato da IPSOS rivolge agli italiani alcune domande chiave sulla politica internazionale degli ultimi dodici mesi. Cosa pensano gli italiani degli eventi cruciali dell’ultimo anno e dei trend di fondo della politica internazionale? Quali sono le principali minacce per l’Italia? E come giudicano gli italiani i rapporti con i principali partner europei e internazionali?

 

a cura di ISPI e IPSOS

DATAGLOBE

Scambi globali: metti i servizi nel motore
Lorenzo Borga
Sky Tg24

Globalizzazione: è allarme rosso. Il messaggio arriva anche dal World Economic Forum di Davos. In effetti, dalla Grande Crisi del 2008 il commercio globale non si è mai ripreso. E, in un mondo sempre più frammentato, l’anno appena concluso è stato record per il numero di restrizioni al commercio in vigore: quasi 2.500, sei volte tante rispetto al 2009. Ma è forse troppo presto per dare per spacciata la globalizzazione. Ecco perché.

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TO Watch

REGNO UNITO
Bagno di realtà post-Brexit
Davide Tentori
Associato ISPI
A due anni dall’uscita dall’UE sono evidenti i danni per l’economia UK. Sunak cerca di cambiare rotta in modo pragmatico. A partire dal nodo Irlanda del Nord.
COMMODITIES
Energia: guida al 2023
Massimo Lombardini
ISPI
Tra sanzioni, iperattivismo legislativo dell’UE e prezzi record, il 2022 è stato un anno sui generis per i mercati energetici. Cosa aspettarsi nei prossimi mesi?
INFRASTRUTTURE
Le opere più attese nel 2023
We Build Value
La ricerca di soluzioni tecniche innovative darà alla luce progetti ingegneristici di grande valore: dal campo energetico a quello digitale.

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A cura dell’Osservatorio Geoeconomia dell’ISPI
 
Coordinamento editoriale: Sara Cristaldi Senior Advisor e Co-Head
 
Redazione: Alberto Guidi e Roberto Italia

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Antonella Mori
ISPI e Università Bocconi

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