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Global Watch: Speciale Geoeconomia n.85

07 gennaio 2022

Anno nuovo, stesse sfide? Per l’economia globale il 2022 si è aperto con gli stessi elementi di preoccupazione che avevano caratterizzato il 2021: una nuova ondata pandemica con la variante Omicron ormai prevalente, l’inflazione (che a dicembre in eurozona ha registrato un altro record - +3,9% su base annua, il massimo dal 2008) e il rincaro dei prezzi dell’energia. Tutti elementi che contribuiscono ad accrescere nuovamente l’incertezza tra le imprese mettendo a rischio la ripresa. Una ripresa peraltro imperfetta, poiché fino ad ora non ha saputo frenare la crescita delle disuguaglianze a livello globale, pesante eredità della pandemia. Nel frattempo, l’UE ha varato una nuova bozza della propria tassonomia per gli investimenti green, che include anche gas e nucleare tra le fonti “pulite”: la spaccatura che si è creata tra gli Stati membri favorevoli e contrari non sarà facile da comporre. Si parla di questo nell’ISPI Global Watch di questa settimana, dedicato alla geoeconomia del mondo che verrà. Con uno sguardo al fenomeno del reshoring, che potrebbe cambiare la geografia delle supply chains e quindi della globalizzazione. E un viaggio in America Latina, dove il dinamismo dell’economia presentato nel 2021 potrebbe essere frenato da un contesto esterno sfavorevole. In ogni caso, buon 2022 a tutti.

FOCUS

#2022 UNIONE EUROPEA
Quattro sfide ad alzo zero
Franco Bruni
Vice-Presidente ISPI

L’incertezza caratterizzerà l’economia dell’eurozona anche nel 2022. Inflazione, politiche di bilancio e monetarie, spesa dei fondi NGEU da tenere d’occhio.

#2022 DISUGUAGLIANZE
La nuova frattura
Romina Boarini
OCSE, Direttrice del Centre for Well-Being, Inclusion, Sustainability and Equal Opportunity

La forbice sociale si allargherà sia all’interno dei Paesi, sia a livello internazionale. Colmare i gap è una sfida per la ripresa economica globale.

#2022 FINANZA GREEN
Le Banche di sviluppo per la transizione
José L. Reséndiz
CGFI e Università di Oxford

Le BNS avranno un ruolo cruciale nel finanziare la transizione. Servono nuovi strumenti per allineare gli investimenti ai target generali di sostenibilità.

SPECIALE ENERGIA

The Energy Challenge: New Ambitions, New Fragilities?

Il calo degli investimenti nelle fonti fossili e la spinta per la transizione energetica hanno creato un contesto inedito di scarsità. Le fonti rinnovabili non sono infatti ancora in grado di coprire la crescente domanda, creando un gap che ha spinto i prezzi al rialzo. Se l'Europa deve fare fronte a carenza di gas ed energia più costosa, gli USA stanno lanciando un piano ambizioso per le infrastrutture sostenibili e l'energia pulita. Anche la Cina, con l'impegno della neutralità climatica entro il 2060, ha avviato uno sforzo massiccio per cambiare fonti energetiche, ma i fossili restano una componente importante. Infine, il Mediterraneo ed il Golfo si trovano di fronte alla sfida non più rimandabile della diversificazione.
Quale futuro per i mercati energetici e quali attori potranno emergere rafforzati dalla transizione verde?

a cura di Alessandro Gili, ISPI

DATAGLOBE

Omicron è “un’influenza”? Solo per i vaccinati
Matteo Villa
ISPI

Omicron non è “un’influenza”, come si è detto da più parti. O meglio, in qualche modo lo è: ma solo per il gruppo dei vaccinati (o guariti), come d'altronde era Delta. Con l’unica, cruciale, differenza che Omicron è molto più trasmissibile e dunque è destinata a infettare un numero di persone molto superiore nello stesso intervallo di tempo, inclusi tantissimi vaccinati. Ecco perché.

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TO Watch

#2022 TRANSIZIONE VERDE
Ora l'atomo è a prova di fusione
Alessandro Dodaro
Direttore Dipartimento Fusione e Tecnologie per la Sicurezza Nucleare, ENEA

Per raggiungere gli obiettivi di neutralità climatica il nucleare è indispensabile. E la fusione aprirebbe nuove prospettive.

#2022 SUPPLY CHAINS
Rimpatriare per innovare
Stefano Denicolai
Università di Pavia
,
Andrea Noris
Marazzi&Associati

Il reshoring è un fenomeno sempre più discusso per le ricadute sul futuro della globalizzazione. Fino a che punto è davvero rilevante?

AMERICA LATINA
In balia di tre fattori esterni
Antonella Mori
ISPI e Università Bocconi

Il 2021 è stato un anno di forte ripresa nella regione, ma l'inflazione e l’imminente stretta monetaria in arrivo dagli USA potrebbero rallentare la crescita.

EVENTI ISPI PER LE IMPRESE ONLINE

13 gen
Il mondo nel 2022: ritorno al futuro? Opportunità e rischi per le...
11:00
Online
A cura dell’Osservatorio Geoeconomia dell’ISPI
 
Coordinamento editoriale: Sara Cristaldi Senior Advisor; e Co-Head
 
Coordinamento redazionale: Davide Tentori, Research Fellow

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