La guerra tra Russia e Ucraina impatterà su crescita e inflazione, rallentando la ripresa economica in Europa. Per mantenere bilanci sostenibili servirà essere “frugali”.
FOCUS
Il numero di rifugiati dall’Ucraina verso l’UE potrebbe superare i 4 milioni. L’accoglienza è stata finora positiva, ma serviranno politiche migratorie di lungo periodo.
Lo shock delle commodities ha riacceso il dibattito europeo sul reshoring e il ritorno a produzioni nazionali. La risposta, però, sta ancora nella globalizzazione.
CYBERWATCH
Il conflitto in corso in Ucraina sta dimostrando in modo incontrovertibile come una guerra combattuta nel Ventunesimo secolo non possa prescindere dalla dimensione digitale. L’utilizzo di tecnologie moderne per sferrare attacchi alle infrastrutture critiche, la diffusione di fake news e il coinvolgimento di attori non statali hacker come Anonymous sono soltanto la punta di un iceberg che vede nella guerra ibrida una nuova frontiera dell’epoca contemporanea.
di Andrea Rigoni e Susanna Savarese, Deloitte
Questo è il primo articolo di una serie curata da Deloitte in collaborazione con ISPI sugli scenari di cybersecurity.
DATAGLOBE
È trascorso un mese e un giorno da quando la Russia ha invaso l’Ucraina, e l’Unione Europea è arrivata ormai a negoziare il quinto round di sanzioni. Ma i leader europei sono tra due fuochi: incoraggiati a proseguire sulla strada di sanzioni ancora più dure, ma alla ricerca di obiettivi sanzionabili che non facciano troppo male. In realtà, ormai sembra che l’UE sia sempre più vicina al punto di non ritorno sul fronte delle misure economiche punitive contro la Russia di Putin. Ecco perché.

TO Watch
Non solo gas: il conflitto potrebbe anche causare una crisi di offerta petrolifera, la Russia è primo esportatore mondiale. Le possibili soluzioni? Solo temporanee.
Il conflitto e le sanzioni alla Russia creano per i Paesi africani nuove opportunità a livello internazionale. Rischia però di aumentare il gap con il resto del mondo.
La guerra interrompe la forte ripresa dell’economia lombarda, con pesanti conseguenze su prezzi di produzione. Quali i settori più a rischio?