Le prime esperienze nel mondo dell’aiuto allo sviluppo si rivelano spesso determinanti per conoscersi a fondo, mettersi in discussione, e per capire se questo percorso può divenire una vera e propria professione e scelta di vita. Questo il consiglio di Elisa Pasini, ex studentessa del Master ISPI in International Cooperation.
Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Brescia, Elisa si è avvicinata alla cooperazione gradualmente, attraverso diverse esperienze di volontariato, soprattutto in Africa. Nel 2010, al termine del Master in ISPI, è stata selezionata per uno stage nella Repubblica Democratica del Congo, con UNDP, il Development Programme delle Nazioni Unite. Durante il suo tirocinio, Elisa si è occupata soprattutto di progetti di disarmo civile e di sicurezza nel distretto dell’Ituri, al confine con l’Uganda.
Il bilancio dell’esperienza di Elisa è stato molto positivo, non solo perché ha potuto lavorare per otto mesi con un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite, ma anche perché il suo incarico le ha consentito di spostarsi spesso, applicando a tutto tondo le conoscenze acquisite durante il master. Dopo un breve rientro in Italia, Elisa è da poco ripartita per la Repubblica Democratica del Congo. La cooperazione è la sua professione.