Fare il fundraiser non significa raccogliere fondi ai banchetti. Quello è forse il primo passo che molti giovani compiono per avvicinarsi ad una professione che ha una forte componente strategica. Scopo del fundraiser non è infatti soddisfare un mero fabbisogno di cassa, bensì garantire la sostenibilità e lo sviluppo di una causa sociale della organizzazione che la persegue. L’area professionale del fundraiser attiene quindi sia la gestione degli aspetti strategici, sia di quelli tecnici e operativi, sia, infine, aree gestionali importanti quali la comunicazione, le pubbliche relazioni, il management dei progetti e altre ancora. Per questo è necessaria una preparazione poliedrica.
Nei mesi di marzo e aprile, avrà luogo in ISPI la prima edizione dell’Advanced Diploma in Fundraising, un programma intensivo, in formula weekend, organizzato in collaborazione con la Scuola di Fundraising di Roma, finalizzato a dare ad operatori di ONG, Associazioni ed Enti Locali, così come ai partecipanti del nostro corso base in Fundraising e Cooperazione, la possibilità di approfondire la conoscenza dell’intero ciclo di fundraising, mettendoli così nelle condizioni di creare una strategia di fundraising che sia al tempo stesso efficiente ed efficace nei confronti dell’interlocutore di volta in volta individuato, sia esso un privato, un’azienda o una fondazione. Il fundraising è sempre stato importante, ma oggi lo è più che mai.
La forte contrazione dei finanziamenti pubblici, l’accresciuta complessità e competitività dei mercati, i grandi e rapidi cambiamenti sociali e culturali, che stanno mutando profondamente il fenomeno della donazione hanno reso il saper fare fundraising una sfida; sfida che i nostri partecipanti, alla fine del percorso formativo, -speriamo- sapranno vincere.