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Fare l’Erasmus: chi ha avuto per primo l’idea?
Mercoledì, 27 maggio, 2020

Si chiama Sofia Corradi: una studentessa che nel 1958 torna a Roma dopo aver conseguito un master in diritto comparato alla Columbia University e si ritrova invischiata in una serie di ostacoli burocratici per far riconoscere il titolo presso la sua università. Spinta dalla voglia di vedere riconosciuto il proprio lavoro, Sofia senza saperlo dà il via a quella che oggi chiamiamo generazione Erasmus. Convinta che i giovani, indipendentemente dalla situazione economica delle loro famiglie, debbano avere la grande opportunità formativa di trascorrere un periodo di vita e di studio all’estero, inizia a svolgere attività di ricerca sul diritto allo studio presso l’ONU, diventa consulente della Conferenza dei Rettori Italiani e le sue idee sulla mobilità studentesca iniziano a farsi sentire sempre più.

Nel 1969 il cosiddetto “Promemoria Corradi”, che Sofia aveva battuto a macchina, viene approvato dalla conferenza italo–francese dei rettori: si approva così un progetto grazie al quale lo studente potrà svolgere parte del suo piano di studio in università̀ straniere presentando richiesta al Consiglio di Facoltà e il Consiglio potrà esaminare i documenti degli studi svolti all’estero per dichiararne l'equivalenza.

Ecco un estratto di quel promemoria del 10 ottobre 1969 e intitolato Equivalenze di anni di studi universitari compiuti da studenti italiani presso università straniere"

«II testo proposto (...), come si vede, garantisce lo studente (il quale ha la preventiva assicurazione che gli esami gli verranno riconosciuti solo che egli li superi e perciò si fida ad andare a studiare all’estero spendendovi tempo e denaro), ed è pure garantita la serietà degli studi, perché l’approva- zione preventiva non avrà alcun valore fino a che lo studente non documenterà che il programma proposto e approvato lo ha veramente compiuto ed ha superato gli esami relativi nella università straniera».

Nel 1976 degli esami sostenuti da studenti italiani in Francia vengono per la prima volta convalidati in Italia. Il programma Erasmus diventa ufficiale nel 1987, permettendo agli universitari di viaggiare e studiare al contempo, conoscere un altro Paese, imparare e consolidare una lingua straniera, elementi utili per prepararsi al meglio al mondo del lavoro e a una carriera internazionale.

 

E tu? Hai già pensato a quale sarà il tuo percorso post laurea? Se hai ancora dubbi puoi documentarti insieme a noi, iniziando con l'open day online del 29 maggio per scoprire qualcosa in più sulla carriera diplomatica. 

 

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