Se siete interessati alle relazioni internazionali o seguite un corso di laurea in questo ambito, potrete scegliere tra diversi sbocchi professionali in base al vostro profilo e alle vostre esigenze. Ecco sette strade da prendere in considerazione:
1. Grandi aziende: hanno sempre bisogno di esperti che sappiano analizzare una situazione da più punti di vista (economia, analisi dei rischi, negoziazioni con partner stranieri nei settori della difesa, dell’energia ecc.);
2. Media e comunicazione: potreste diventare giornalisti esperti di geopolitica, geoeconomia o politica estera;
3. Insegnamento e ricerca: spesso in questi ambiti si accede con un dottorato e si diventa analisti del rischio geopolitico, specialisti di un’area particolare del mondo o osservatori di un Paese, monitorandone costantemente l’evoluzione sociale, culturale e politica;
4. Organizzazioni internazionali (NATO, OSCE, ONU, FMI…): con sedi dislocate in più Paesi, hanno sempre bisogno di profili esperti e specializzati per coordinare le diverse attività in cui sono impegnate;
5. Settore umanitario e ONG: indipendentemente dal vostro titolo di studi (se Scienze Politiche o Architettura, Economia o Comunicazione), in generale il mondo della cooperazione internazionale offre numerose opportunità professionali, dalla gestione di progetti, alla direzione di programmi, alle missioni sul campo, etc;
6. Unione Europea: occorre fare riferimento all'Ufficio Europeo di Selezione del Personale (EPSO) che organizza concorsi pubblici per posti a tempo determinato e indeterminato, ma si assumono anche agenti contrattuali e temporanei nelle diverse agenzie e istituzioni dell’UE;
7. Organismi governativi: ministeri, ambasciate, consolati, rappresentanze all’estero, istituti di cultura. Se avete una laurea in Relazioni internazionali/ Scienze Politiche potete anche partecipare al concorso del MAECI per diventare diplomatico. ISPI School ha un Master in Diplomacy per accompagnarvi in questo percorso: scoprite qui di cosa si tratta.