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Le strade erano impraticabili ma quei rifornimenti dovevano arrivare a destinazione

Il lavoro di un coordinatore logista in Congo
Venerdì, 28 febbraio, 2014

Hai mai pensato a cosa significhi garantire la consegna di un camion di rifornimenti in una delle regioni più instabili del mondo?

Federico Jachetti sì, e tutti i giorni cerca di fare in modo che ciò avvenga puntualmente. Dopo aver terminato il  Master in Cooperazione  dell’ISPI, Federico è partito con Cesvi per uno stage come assistente al coordinatore logista nel nord-est del Congo. In pochi giorni ha dovuto prendere le redini della situazione e dopo solo qualche mese di stage, per un caso fortunato, è stato nominato coordinatore logista.

Il coordinatore logista è una figura al servizio dei progetti e il suo compito è garantire che il capo progetto, che gestisce le fasi di implementazione, possa disporre di tutti i materiali che necessita.

Federico si occupa anche di garantire la sicurezza degli operatori Cesvi: deve quindi preparare i piani di prevenzione per le varie basi dei progetti in Congo, aggiornarsi sulla situazione politica e sull’evoluzione del conflitto, tenere i contatti con le autorità e i capi dei gruppi ribelli e prevedere i rischi dello staff che opera sul terreno.

La precaria situazione del Congo influenza molto il suo lavoro come spiega in questa video-intervista realizzata qualche giorni prima che partisse nuovamente per l’Africa.

 

 

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Tags: 
Master Cooperazione
cooperazione
logistica
Congo
sicurezza

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