Nasce Erasmus+ | ISPI
Salta al contenuto principale

Form di ricerca

  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED
  • G20 & T20

  • login
  • EN
  • IT
Home
  • ISTITUTO
  • PALAZZO CLERICI
  • MEDMED
  • G20 & T20
  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri ristretti
    • Conferenze di scenario
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI

  • Home
  • RICERCA
    • OSSERVATORI
    • Asia
    • Cybersecurity
    • Europa e Governance Globale
    • Geoeconomia
    • Medio Oriente e Nord Africa
    • Radicalizzazione e Terrorismo Internazionale
    • Russia, Caucaso e Asia Centrale
    • Infrastrutture
    • PROGRAMMI
    • Africa
    • America Latina
    • Global Cities
    • Migrazioni
    • Relazioni transatlantiche
    • Religioni e relazioni internazionali
    • Sicurezza energetica
  • ISPI SCHOOL
  • PUBBLICAZIONI
  • EVENTI
  • PER IMPRESE
    • cosa facciamo
    • Incontri ristretti
    • Conferenze di scenario
    • Future Leaders Program
    • I Nostri Soci
  • ANALISTI
Nasce Erasmus+
Cosa cambia per i giovani europei?
Venerdì, 10 gennaio, 2014

Dal 1° gennaio 2014 è entrato in vigore il nuovo programma per favorire la mobilità e l’apprendimento finanziato dalla Commissione europea: Erasmus+.

 

Quali sono le novità?

  • Il nuovo programma riunirà in unica struttura attività precedentemente oggetto di una serie di programmi separati quali il vecchio Erasmus e i programmi Leonardo, Grundtvig, Comenius, oltre a quelli destinati all’istruzione superiore (come Erasmus Mundi) e Gioventù in Azione.
  • Erasmus+ finanzierà la mobilità dei giovani non solo nei tradizionali settore relativi alla formazione e l’apprendimento ma anche nel nuovo campo di competenza europea, lo sport.
  • Il programma avrà come focus la mobilità, la cooperazione e politiche per riformare. Nello specifico saranno finanziate opportunità di studio, formazione, insegnamento e volontariato internazionali.
  • Destinatari principali di Erasmus+ saranno studenti universitari, delle scuole professionali, ma anche formatori, insegnanti, tirocinanti e giovani lavoratori.
  • L’obiettivo non è più solo quello di arricchire l’esperienza accademica ma anche favorire lo scambio di competenze, conoscenze, abilità e buone pratiche dello staff impiegato nella scuola e in alcuni enti territoriali.
  • Nasce il  "Loan Guarantee Facility". Per favorire la partecipazione di un maggior numero di persone la Commissione europea ha deciso di destinare il 3,5% del budget a disposizione a garantire un prestito d'onore per laureati in mobilità.
  • Il budget complessivo è stato aumentato del 40% rispetto al periodo precedenti arrivando a quota 14,7 miliardi di euro.
  • La Commissione europea stima che grazie alle novità introdotte oltre 4 milioni di persone potranno beneficiare di finanziamenti europei per cogliere le opportunità di studio e formazione all’estero tra il 2014 ed il 2020, raddoppiando quasi il volume di coloro che al momento hanno usufruito di tali opportunità.


Per maggiori informazioni guarda il video di presentazione ufficiale

 

 

 

E TU COSA ASPETTI?  CLICCA QUI


VAI AL BLOG

Tags: 
erasmus+
erasmus plus
erasmus
Unione Europea
giovani
mobilità

Ti potrebbero interessare anche:

Un lavoro nelle istituzioni dell’UE? Preparate il concorso EPSO
14 febbraio 2020
Tirocini retribuiti al Segretariato del Consiglio dell’UE
12 febbraio 2020
Conosci Erasmus+ Virtual Exchange?
07 maggio 2019

Nuovo Trattato europeo. Crescita e flessibilità delle misure: il successo italiano
30 gennaio 2012
Commentary

SEGUICI E RICEVI LE NOSTRE NEWS

Iscriviti alla newsletter

Chi siamo - Lavora con noi - Analisti - Contatti - Ufficio stampa - Privacy

ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale) - Palazzo Clerici (Via Clerici 5 - 20121 Milano) - P.IVA IT02141980157