Il “progetto” riveste un’importanza fondamentale in quanto è il principale elemento che permette alle ONG di lavorare, rendendo possibile il “miglioramento” di una condizione di vita, quella in cui si è deciso di intervenire.
Parliamo oggi del “ciclo del progetto” con Javier Schunk, che dopo alcune significative esperienze sul campo, in Senegal e nei Balcani, è passato a ruoli di project manager in seno all’ONG CISV di Torino, fino a quando è diventato coordinatore dell’intero settore progetti nel 1994. Attualmente è coordinatore del modulo di Sviluppo del Master in International Cooperation (Developement) dell’ISPI, consulente di varie Organizzazioni Internazionali (come per es. UE, ILO, UNDP), nonché coordinatore scientifico dell’Advanced Diploma in Project Cycle Management organizzato in collaborazione con le ONG Coopi, Cesvi, CeLIM.
“Nel corso degli anni Novanta ho operato come volontario internazionale in Senegal, nel quadro di un progetto realizzato per le donne delle aree rurali. In un pomeriggio saheliano, durante una pausa di lavoro, nel grande silenzio, percepii il soffio dell’Harmattan, il forte vento del deserto. Fu un attimo, ma nel momento in cui il cielo si oscurò, mi si presentò alla mente un’immagine terribile: tutto quello che mi circondava era spazzato via dal vento. Si trattava di un messaggio… Ero sconcertato, avevo visto “al di là del progetto” e mi sentivo deluso, piccolo e impreparato […] Impotenza: ecco la sensazione che provavo. Mi pareva di non fare abbastanza, nemmeno nel mio piccolo. Sentivo che quanto attuavo doveva far parte di qualcosa di più grande, qualcosa che avesse veramente la forza di fermare il terribile vento. Ho capito poi che quella forza era la cooperazione internazionale. Non ero solo ad erigere la montagna, c’erano altri, tanti, impegnati nel medesimo compito. Quanto sarebbe stato bello che tutte quelle montagne creassero una barriera per proteggere veramente gli oppressi”.
Javier Schunk - Il progetto prima del progetto. Tattiche e strategie applicate all’aiuto allo sviluppo- Casa Editrice L’Harmattan Italia Editore.
Si parlerà di tutto questo e di molto altro ancora con Javier Schunk e gli altri docenti del corso, durante l’ AD in Project Cycle Management dell’ISPI in partenza a Maggio 2012.