La ricerca di personale, in una parola il recruiting, in una ong non segue un iter normale. In particolare in un’organizzazione come Medici Senza Frontiere per chi vuole impegnarsi nel campo delle emergenze è previsto un percorso davvero un po’ speciale. Attualmente MSF cerca soprattutto personale per due settori: prevenzione dell’AIDS/HIV e Acqua , Igiene e Salute. Sono richiesti in special modo sociologi e antropologi, che dovranno seguire un attività di “sensibilizzazione” sulle popolazioni che sono coinvolte dalle tematiche dell’Hiv e della salute in relazione al problema dell’acqua e dell’igiene. MSF richiede una “fidelizzazione”, la disponibilità a partire per i paesi dove vi sono progetti in questi settori, e un impegno con l’organizzazione per 4-5 anni.
La durata degli incarichi prevede: da uno a tre mesi per anestesisti e chirurghi, da sei mesi ad un anno per i medici generalisti, esperti di logistica e infermieri, da nove a un anno per amministratori di progetto e psicologi. Chi ricoprirà gli incarichi dovrà alternare periodi di lavoro sul campo a periodi di debriefing e riposo, soprattutto psicologico.
Per chi affronta la prima missione è prevista una formazione di due settimane, prima della partenza. Una settimana è dedicata alla conoscenza generale dell’organizzazione MSF, la sua struttura e per capire come gestire le questioni di sicurezza; la seconda, più tecnica, è indirizzata al lavoro che si andrà a fare.
E’ previsto un briefing specifico sul paese e all’arrivo in loco, nella capitale, un briefing con il proprio referente. Le persone inviate per la prima volta non sono mai chiamate a ricoprire un incarico nuovo, ma vanno in sostituzione di una persona che va via, per garantire un adeguato affiancamento. Terminato l’incarico sono previsti un debriefing prima di una nuova partenza, e incontri con psicologi. Medici senza Frontiere non cerca neolaureati , i profili ideali sono persone che hanno circa 32/35 anni e sanno già lavorare con una certa autonomia.
Médecins Sans Frontières è un’organizzazione non governativa che opera a livello internazionale in oltre 70 paesi – soprattutto Africa e Asia - con lo scopo di offrire assistenza umanitaria e medica in primo luogo a popolazioni colpite da conflitti e calamità naturali. Per MSF lavorano oltre 3.000 persone. Il 55% circa del personale inviato nel mondo ha un profilo sanitario: medici, infermieri e tecnici di laboratorio con specializzazione in malattie tropicali, chirurghi e anestesisti, psicologi specializzati in diagnosi post-tramautiche, ostetriche e ginecologi.
Il rimanente 45% è personale non sanitario, composto prevalentemente da esperti di logitisca e tecnici nei settori della potabilizzazione, radio comunicazione, approvvigionamento. Sono soltanto un centinaio coloro che gestiscono e coordinano i progetti.