UNV (United Nations Volunteers) offre un’importante opportunità a giovani di età inferiore ai 26 anni che desiderano dedicare un anno della loro vita al lavoro nel campo della Cooperazione allo sviluppo. Per 12 mesi potranno impegnarsi in un internship come volontari della Nazioni Unite.
Il bando per candidarsi scadrà il 30 di luglio. I requisiti per fare domanda sembrano semplici, ma solo in apparenza: laurea (specialistica o triennale seguita da un Master degree) e conoscenza dell’inglese. La selezione è però in realtà effettuata sulla base delle lingue straniere conosciute, almeno una seconda lingua oltre all’inglese, e dell’esperienza post laurea, che nella maggior parte dei casi è valutata a partire da sei mesi di tirocinio.
Ma cosa è UNV? E’ un programma delle Nazioni Unite, nato negli anni ’70 con il preciso scopo di fornire personale volontario per un periodo di tempo limitato a sostegno di altri programmi – soprattutto di UNDP – United Nations Development Programme - o altri interventi ONU quali per esempio le missioni di assistenza elettorale nei paesi. Il personale inviato da UNV riceve un compenso che consente la copertura di tutte le spese (viaggio, alloggio e vitto).
A partire dal 2000 sono stati attivati i programmi di internship UNV con borse finanziate dalla Direzione per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Esteri e rivolte a giovani poco più che laureati che intendono lavorare per un anno con il ruolo di assistenti di progetto per UNDP o altri programmi dell’ONU occupandosi di interventi ONU in vari settori, tra questi l’educazione, l’ambiente, le questioni di genere, la nutrizione. I giovani intern si trovano subito responsabilizzati. Un lavoro stimolante che si concretizza nell’avvio di programmi di sviluppo implementati però dagli interlocutori locali, ONG, stati, municipalità. I posti a disposizione quest’anno sono 27 e per fare domanda è necessario compilare un formulario e scrivere una lettera di presentazione.
“I candidati devono prestare molta attenzione alla compilazione del formulario e alla preparazione della lettera. Le domande che giungono ogni anno sono centinaia e bisogna quindi saper sfruttare al meglio il poco spazio a disposizione (solo 200 parole per la lettera motivazionale) per mettere in luce le proprie qualità e, soprattutto, l’apporto che si potrebbe dare qualora si fosse scelti – raccomanda Francesca Robbiati, responsabile della formazione ISPI. – Oltre ai contenuti e al proprio curriculum è fondamentale comunicare ciò che si conosce o si è in grado di fare”. Superata la prima fase della selezione sulla base dei documenti presentati, per ognuna delle 27 posizioni sarà individuata una short list di candidati -dai tre ai sette in media- che saranno invitati a un’intervista che si terrà tra ottobre e novembre. Qui gli aspiranti UNV incontreranno i funzionari che seguiranno poi il loro lavoro durante l’anno dell’UNV programme. A conclusione del processo di selezione i gli interns Unv seguiranno un breve periodo di formazione a Bonn, prima della partenza nel mese di gennaio.
I funzionari dell’Ufficio Risorse Umane delle Nazioni Unite di Roma sono a disposizione per rispondere a quesiti .
Sulle competenze e le motivazioni per candidarsi all’Unv Programme, si può leggere un’intervista a Rossella Salvia HR United Nations Manager, sul Canale Lavoro del Sole 24 Ore, JOB24.IT