LEZIONI IN DIRETTA VIDEO CON POSSIBILITÀ DI INTERAZIONE
PRESENTAZIONE
Fin dal conflitto degli anni Novanta, la questione del Kosovo ha continuato a contrapporre non solo Belgrado a Pristina ma anche la comunità internazionale, finendo per rappresentare un elemento di forte instabilità nella regione balcanica. Al termine del conflitto, l’intervento dell’ONU in Kosovo, autorizzato dalla Res. 1244 (uno dei rari casi di amministrazione diretta ONU di un territorio), contribuisce alla fine de facto della sovranità della Serbia sul territorio. Con il fallimento dei negoziati fra Serbia e leadership del Kosovo e la presentazione del piano Ahtisaari, si apre la strada all’indipendenza del Kosovo, mai accettata dalla Serbia. Da allora, le relazioni fra Pristina e Belgrado hanno oscillato fra passi avanti nel negoziato su alcuni aspetti della sovranità del Kosovo e altri, invece, di chiusura se non aperta ostilità. Le recenti vicende politiche interne ai due paesi e il rinvio a giudizio di alcune altissime figure istituzionali kosovare da parte del “Kosovo Specialist Chambers” per crimini di guerra, riaprono il dibattito sull’esito del dialogo promosso dall’Unione Europea. In questo contesto, ad accentuare la complessità della situazione, si inseriscono l’Unione Europea e gli Stati Uniti, con una ripresa dell’iniziativa da parte dell’amministrazione Trump, ma anche Russia e Cina, sempre più “partner di ferro” della Serbia. E’ possibile intravedere, oggi, la fine della partita fra Belgrado e Pristina e su quali presupposti? Oppure resterà, come il caso della Bosnia Erzegovina, continua fonte di instabilità nello scenario balcanico?
OBIETTIVI
Il corso si propone di analizzare, dopo un excursus storico-politico delle ragioni che hanno creato “la questione Kosovo”, lo stato attuale delle relazioni fra Pristina e Belgrado, gli ostacoli che ancora si frappongono alla ripresa del dialogo e ad una normalizzazione dei rapporti e il quadro internazionale che influenza questo scenario. L’ultima sessione è dedicata ad un confronto con i partecipanti sulle opzioni aperte per la risoluzione della crisi e il loro impatto per la regione balcanica.
TARGET
Il Corso intensivo è rivolto a studenti, neolaureati o professionisti che vogliano avvicinarsi e arricchire le proprie conoscenze in materia.
Il Corso "I Balcani instabili: i rapporti fra Kosovo e Serbia" è proposto all'interno dei Corsi di Winter&Summer School (vedi il Regolamento completo) ed è utile al conseguimento del Diploma in "Geopolitica e Sicurezza Globale".
Stefania Paradisi Head dell'ISPI School e Docente a contratto di Organizzazioni internazionali presso l'Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. Ha svolto attività di Osservatore Elettorale Internazionale in Sud Africa, Albania e Bosnia Erzegovina sia per l’Unione Europea che per l’OSCE (1994-1997). Dal 1997 al 2003 ha lavorato nelle attività di post-war reconstruction e peace-building dell’OSCE in Bosnia Erzegovina e Croazia, mentre dal 2003 al 2006 è in Kosovo come OSCE Head of Office con la Missione UNMIK. Nel 2008 inizia la collaborazione con ISPI e dal 2011 al 2015 vi ricopre l’incarico di Responsabile della Formazione. E’ stata docente al Master ISPI in International Cooperation dal 2009 al 2017.