LEZIONI IN DIRETTA VIDEO CON POSSIBILITÀ DI INTERAZIONE
PRESENTAZIONE
La vittoria di Joe Biden nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti, infondatamente contestata da Donald Trump, comporterà dei cambiamenti significativi nella politica estera americana, in generale, e nell’atteggiamento verso l’Unione europea in particolare, adottando un approccio più multilaterale e meno protezionista e abbandonando l’orientamento ostile verso l’UE e il sostegno ai governi sovranisti. La società americana e il suo sistema politico non sono mai stati così divisi da molto tempo come durante i quattro anni della presidenza Trump. Anche la politica estera, generalmente l’area più bipartisan, ne ha risentito.
Il comportamento irresponsabile del presidente uscente ha ulteriormente esasperato la polarizzazione sociale e politica. Le sue decisioni in politica estera le sostituzioni in ruoli chiave dell’apparato politico-amministrativo nelle settimane dell’interregno, sembrano intese a creare ostacoli al suo successore, riducendone i margini di manovra.
Biden invertirà la scarsa propensione di Trump alla cooperazione multilaterale nel governare le questioni dell’agenda politica globale (da ‘America first’ a ‘America is back’ nell’ONU, rifiuto del protezionismo) e la sua ostilità alla politica ambientale (nomina di John Kerry a responsabile della politica ambientale, approvazione dell’accordo sul clima di Parigi 2015). Le nomine fatte da Biden ai posti chiave della sua amministrazione (a cominciare dal Segretario di Stato Tony Blinken, che ha antichi e profondi legami personali con l’Europa, al Segretario al Tesoro Janet Yellen), mostrano la volontà di rivalorizzare esperti di solida esperienza e di convinta adesione al multilateralismo.
Nel 2020 il processo di integrazione politica europea, che sembrava in stallo, ha subito un’accelerazione a causa della necessità di fronteggiare insieme la sfida della pandemia Covid19. La formulazione del nuovo bilancio settennale e la decisione di attuare il Recovery Fund del programma Next generation EU, hanno segnato una svolta storica nel cammino dell’integrazione politica europea, consentendo il superamento di veti e tabù, come quelli concernenti i vincoli di bilancio del Patto di stabilità e il divieto di emettere titoli di debito dell’UE e prefigurando nuove entrate fiscali (border carbon tax, digital tax) che affluiscano direttamente al centro contribuendo a finanziare programmi comuni. La crisi economica causata da Covid19 è grave per tutti i paesi dell’UE e ha ulteriormente approfondito diseguaglianze, squilibri e tensioni tra gli stati membri e all’interno di essi, ma c’è un rinnovato spirito di solidarietà nella maggioranza dei cittadini europei e i loro leader, e l’impegno europeista di Ursula von de Leyen e lo spostamento del governo tedesco di Angela Merkel nel campo più favorevole a una forte risposta transazionale alla crisi pandemica hanno riaffermato il modello europeo dell’economia sociale di mercato. Il profondo cambiamento originato dalla pandemia ha ripercussioni anche nella politica estera dell’Unione europea (dalla questione migratoria ai conflitti medio-orientali, dalla condivisione dei vaccini anti-Covid19 al nuovo rapporto con gli Stati Uniti di Biden e nella Nato).
OBIETTIVI
Il Corso si propone di discutere le seguenti questioni:
1. L’eredità della politica estera delle amministrazioni Obama e Trump
2. La presidenza Biden di fronte alla radicalizzazione delle divisioni nella società e nella politica americana. Basi elettorali, tratti ideologici distintivi e forme di comunicazione politica di Biden. Rapporti tra scelte di politica interna e politica estera e implicazioni per le relazioni internazionali.
3. Linee guida e priorità strategiche della politica estera degli Stati Uniti della presidenza Biden. Come si modificano le relazioni con gli alleati, i rapporti con le altre grandi potenze. Quale tipo di egemonia?
4. Linee guida della politica estera dell'Unione Europea. Questioni prioritarie di politica interna ed estera delle nuove istituzioni dell’UE nella crisi pandemica. Il ruolo di Germania, Francia, Italia e paesi sovranisti (gruppo Visegrad, Austria).
5. I rapporti transatlantici, la cooperazione/competizione tra UE e USA nei settori economici e nelle tecnologie strategiche (5G, Green economy) e le implicazioni per il commercio bilaterale. Le divergenze tra Francia e Germania sulla sicurezza europea e il futuro della Nato anche alla luce del rapporto tra l’America di Biden e la Russia di Putin.
TARGET
Il Corso intensivo è rivolto a studenti, neolaureati o professionisti che vogliano avvicinarsi e arricchire le proprie conoscenze in materia.
Il Corso "L'Unione Europea e la politica estera degli Stati Uniti" è proposto all'interno dei Corsi Brevi di Winter&Summer School ed è utile al conseguimento del Diploma in "Affari europei".
Alberto Martinelli, Professore emerito all'Università degli studi di Milano, dove è stato preside della Facoltà di Scienze politiche dal 1987 al 1999,
Presidente dell’International Social Science Council. Presidente della Fondazione AEM-Gruppo a2a. Membro dell’Istituto Lombardo Accademia di scienze e lettere. Editorialista Corriere della sera.
Libri recenti: European Society (con A. Cavalli), Brill, 2020. Beyond Trump, Populism on the Rise, ISPI, 2017. La società europea (con A. Cavalli), Il Mulino, 2015. Mal di nazione. Contro la deriva populista, Egea-UBE,2013. Transatlantic Divide. Comparing American and European Society, Oxford University Press, 2007.
La democrazia globale, Egea-UBE, 2008. Global Modernization. Rethinking the Project of Modernity, Sage, 2005 (ediz. russa, 2006; ediz. cinese 2011).
Venerdì 29 gennaio 2021
Ore 9.30-10.45
Gli Stati Uniti all’avvio della presidenza Biden. Una società divisa: analisi delle elezioni presidenziali del 3 novembre 2020. Basi elettorali, tratti ideologici distintivi e forme di comunicazione politica di Biden e Trump. La specificità del sistema politico americano e la transizione problematica tra i due presidenti. La composizione del nuovo Senato e della nuova House of Representatives.
Prof. Alberto Martinelli, Università degli studi di Milano
Ore 10.45-12.00
Priorità programmatiche e principali scelte di politica interna della nuova amministrazione (contrasto alla pandemia, politica fiscale e della spesa pubblica, politica monetaria, ambientale, commerciale, migratoria). Le scelte nei posti chiave dell’amministrazione Biden. Conseguenze per l’Unione Europea.
Prof. Alberto Martinelli
Ore 12.15-13.30
Come l’elezione di Biden cambia la politica globale. Quali sono i tratti distintivi del sistema mondiale contemporaneo: multipolarità, frammentazione, instabilità, conflittualità endemica. Come pensa Biden di riaffermare l’egemonia americana (da “Make America great again” a “America is back”) e rilanciare la governance multilaterale di problemi dell’agenda politica globale (ripresa economica post-Covid, degrado ambientale, migrazioni, disarmo nucleare, conflitti regionali).
Prof. Alberto Martinelli
Ore 14.30-15.45
Valutazione della politica estera di Obama, Trump e confronto con quella delineata da Biden; comparazione delle rispettive strategie per contrastare il declino egemonico degli Stati Uniti.
Prof. Luca Bellocchio, Università degli Studi di Milano
Ore 16.00-17.15
Come cambieranno le relazioni degli Stati Uniti con l’Unione europea, la Russia e la Cina?
Prof. Luca Bellocchio
Ore 17.15-18.30
Come cambieranno le relazioni degli Stati Uniti con la Russia e la Cina?
Prof. Luca Bellocchio
Sabato 30 gennaio 2021
Ore 9.30-10.45
Lavoro di gruppo sul Discorso di Biden alla cerimonia del giuramento (20 gennaio 2021)
Alberto Martinelli
Ore 10.45-12.00
Come saranno gli Stati Uniti della presidenza Biden nella politica mondiale, discussione plenaria del lavoro di gruppo
Alberto Martinelli
Ore 12.15-13.30
Architettura politico-istituzionale della UE e svolta storica nella realizzazione del progetto europeo a seguito della crisi pandemica. Le contrastate decisioni sul Recovery Fund e il nuovo bilancio settennale. Priorità strategiche dell'Unione Europea nel 2021 (ripresa economica, digitalizzazione, economia verde). Principali processi di politica interna (vecchie e nuove fratture tra gli stati membri, partiti e movimenti europeisti e nazional-populisti).
Alberto Martinelli
Ore 14.30-15.45
Le linee guida della politica estera dell’UE. Le principali divergenze tra i paesi membri con riguardo alle guerre in Medio Oriente, alla questione dei profughi e migranti, al contrasto del terrorismo fondamentalista islamico e ai rapporti con la Russia.
Alberto Martinelli
Ore 16.45-17.00
Lavoro di gruppo sui documenti: Ursula von der Leyen, Discorso sullo stato dell'Unione, 16 settembre 2020 e La dottrina Macron. Una conversazione con il Presidente francese, 16 novembre 2020
Alberto Martinelli
Ore 17.15-18.30
Discussione del lavoro di gruppo. Conclusione sul futuro della Nato e delle relazioni transatlantiche.
Alberto Martinelli