
Mentre fervono i preparativi per la cerimonia di inaugurazione del mandato presidenziale di Hassan Rouhani – che si svolgerà a Teheran il 4 agosto prossimo – l'Iran si interroga su quale futuro attenda il presidente uscente Mahmoud Ahmadinejad. Se nei giorni scorsi si speculava su un suo possibile ingresso nel campo dell'editoria, con l'apertura di un proprio giornale, in questi giorni sembra essere invece arrivata una prima indicazione precisa sulla futura occupazione del “presidente con l'elmetto”.
Secondo l'Islamic Republic News Agency – l'agenzia di stampa ufficiale della Repubblica Islamica – Ahmadinejad avrebbe ricevuto il via libera da parte del Consiglio supremo per la rivoluzione culturale per l'apertura di una nuova università per gli studi post-laurea. Ancora, secondo l'agenzia iraniana Tasnin, Ahmadinejad, ingegnere con un dottorato in pianificazione dei trasporti, vorrebbe che la nuova università si focalizzasse su materie tecnico-scientifiche, quali nanotecnologie, ingegneria aerospaziale e – immancabilmente – ingegneria nucleare.
Ecco che allora il diffondersi della notizia ha scatenato su Twitter una serie di commenti ironici: si ironizza, ad esempio, sul fatto che un presidente estremamente radicale e oppositore del libero pensiero abbia avuto un'improvvisa illuminazione circa l'importanza delle idee e della cultura. O ancora, ci si interroga su quali saranno gli insegnamenti della nuova università. Tra i più gettonati: “come bruciare 780 miliardi di dollari in 8 anni”, con evidente riferimento alla fallimentare politica economica dell'era Ahmadinejad.
Sarà dunque un futuro da filantropo, quello che attende il presidente uscente, oppure, accanto ai propositi sulla nuova università Ahmadinejad e la propria base stanno cercando un modo per rimanere agganciati alla scena politica iraniana? Lo scorso giugno, infatti, circolava la voce che il presidente uscente avesse intenzione di creare un ufficio, l' “ufficio dell'ex presidente”, con uno staff di 25 persone, per cercare in qualche modo di tenere un piede dentro la politica iraniana.
Staremo a vedere, insomma, se il presidente di cui pochi sentiranno nostalgia sarà in grado di mettere a frutto i propri talenti nel mondo dell'accademia o se dovrà venire ricordato solo per la pessima performance presidenziale.
Per proporci un post scrivi a medshake@ispionline.it